Bettole, tolto il biglietto d’ingresso. Sabato sera c’è la Tris Quarté Quinté

Cambio di direzione all’ippodromo delle Bettole dove la società organizzatrice delle corse al galoppo ha scelto di togliere il biglietto di ingresso (era stato re-introdotto quest’anno) e consentire così un maggiore afflusso di spettatori, con particolare attenzione alle famiglie. Una novità in vigore da sabato 15 luglio e confermata sino al termine della stagione estiva, quindi a fine agosto.

La serata del 15 propone le consuete sei corse con diversi “picchi” a partire dalla “Tris-Quarté-Quinté”, ovvero la gara nella quale è possibile scommettere anche sui primi cinque e/o quattro classificati oltre che sui canonici tre. Un genere di giocata che ha rilevanza nazionale e che fa gola agli appassionati, i quali punteranno gli occhi sulla 5a corsa, il Premio Giulio Gorini (alle 22.30 circa).

Si tratta di un handicap limitato per cavalli di 3 anni e oltre impegnati sui 1.500 metri della pista in sabbia: gara quindi adatta a velocisti tra i quali spicca Gino Jet (in sella Miguel Franco Acosta) che sulla sabbia di Varese ha vinto in entrambe i precedenti disputati. Gli esperti delle Bettole segnalano come possibili pretendenti anche Ferro e Foco (con Federico Bossa) e Willy il Coyote (con Mirko Sanna) accomunati da un peso leggero e da un ottimo steccato. Lucifero, Zerbinott e Celtico Arcano sono altri nomi sui taccuini.

A livello di montepremi, la gara più ricca è la seconda corsa, il “Premio Silvio Carletti”, condizionata per cavalli di due anni a sua volta sui 1.500 metri, ma sull’anello in erba. Solo cinque tra le gabbie con Burrobirra (con Walter Gambarota) che va alla ricerca della prima vittoria. Interessante il duello Grizzetti-Botti (due cavalli a testa) ai quali si aggiunge “l’indipendente” Daleet.
Anche la quarta corsa, il premio “Ernesto Redaelli” è molto attesa: in questo caso la distanza è lunga (2.150 metri), la pista è quella in sabbia, il rango è di handicap limitato per cavalli di almeno 3 anni. Sette gli iscritti con Il Ginodellecacce affidato a Gambarota, che da un lato ha le qualità per vincere e dall’altro deve fare i conti con tanti (troppi?) chili di zavorra. Altri due nomi buoni sono Rock Life montato da Ivan Rossi e il leggero Breckland con Sara Del Fabbro.

LE ALTRE CORSE – La riunione scatta alle 20,10 (ma i cancelli aprono ben prima delle 20) con il “Carlo Birigozzi”, handicap a invito per amazzoni (1.600 metri su erba). La terza corsa è il premio dedicato a Pier Vittorio Zaini sulla lunga distanza (handicap a invito, 2.300 metri su erba) mentre la chiusura della riunione è affidata al “Premio Luciano Frattini, nuovo confronto sulla distanza dei 1.500 metri.