Da Maccagno al Lago Delio: tra arrampicate di roccia ed escursioni nei boschi
Un percorso di 12 km e 1000 metri di dislivello tra mulattiere, piccoli borghi e fitti boschi. Dal paese lacustre al Lago Delio lungo il Sentiero Italia Cai

Il lago Maggiore con la palestra naturale di roccia lungo le pareti del Cinzanino e le spiagge dove praticare windsurf, vela o canottaggio. Oppure il Lago D’Elio a 1000 metri, le passeggiate verso il passo della Forcora a 1179 metri e poi più su verso il Monte Cadrigna a 1300 metri.
Sono diverse e tutte interessanti le proposte di questa parte dell’alto Maggiore.
A Maccagno l’offerta sportiva è davvero ampia: nuoto, vela, canottaggio, windsurf, ma anche arrampicata.
La palestra di roccia il Cinzanino
La palestra si chiama il Cinzanino si trova a nord del paese sulla strada per Zenna, è sovrastante il porticciolo turistico ed è ben visibile dal lungolago dove sono presenti numerose aeree di parcheggio da cui dista pochi minuti a piedi.
È una palestra di roccia adatta a tutti: sportivi evoluti o principianti, famiglie con bambini, scuole di alpinismo o climber di passaggio. È un impianto sportivo attrezzato completo e sicuro; di libero accesso ed uso con la possibilità di avere, su prenotazione, esperti istruttori per imparare l’arte di arrampicare in tutta sicurezza.

Al Cinzanino è disponibile un’area pic-nic ed un piccolo bar con servizi igienici a disposizione. L’illuminazione notturna funziona solo su prenotazione. Per informazioni di qualsiasi tipo rivolgersi al gestore del bar o ai seguenti indirizzi:
Comune di Maccagno
TEL. 0332.562011 FAX: 0332.562542
email: info@comune.maccagno.va.it
www.comune.maccagno.va.it
PRO LOCO MACCAGNO
TEL.0332.562009 FAX: 0332.359854
email: info@prolocomaccagno.it
Per chi vuole fare un’escursione a piedi o in biciclett ( Mountain bike o e-bike), invece, da Maccagno è possibile fare una bella passeggiata, tra i faggeti
Tracce in formato GPX, KML e FIT
Un percorso di 12 km e 1000 metri di dislivello tra mulattiere, piccoli borghi e fitti boschi. Qui potete trovare e scaricare la traccia e le informazioni utili per percorrere la tappa:
Il percorso parte da Maccagno, comune attraversato dal Fiume Giona che dà il nome all’omonimo parco. Qui sorge il Museo Civico Parisi Valle, detto “museo-ponte”. Un nome che deriva dalla struttura architettonica che ha particolare valenza simbolica perché unisce Maccagno Superiore e Maccagno Inferiore, fino a quel momento divise dal fiume Giona. Il museo ospita una collezione permanente di oltre 2 mila opere.
Costeggiando il Lago si arriva al porto di Maccagno e da qui, attraverso una scalinata, alla palestra di roccia. Da qui il sentiero sale in maniera decisa e dopo mezzora il fondo diventa una mulattiera. Si passa attraverso una bella vegetazione fra cui anche alcuni agrumi, che qui riescono a crescere grazie all’effetto mitigatore del Lago Maggiore. Proseguendo si incontrano gli abitati di Pianca, Sarangio e Musignano. In mezzo a questi ultimi vi è la Cappella del Pane, del 1600.
Una volta arrivati a Musignano (760) si possono ammirare tante statue in legno e paglia che abbelliscono il paese, create con molto estro e arricchite con addobbi di stoffa.
Dopo Musignano si prosegue, scendendo, per Bassano (540 m), sempre affacciato sul lago. Da qui si imbocca la mulattiera che sale rapidamente di quota per arrivare alla Diga Nord del Lago Delio.
Variante “direttissima”
Per chi volesse a Musignano si possono seguire le indicazioni per il “Lago Delio” e non del Sentiero Italia. In questo modo si arriva in maniera molto più rapida al lago, questa volta dalla diga sud passando da uno stagno e dal tiro al piattello, punto di riferimento per gli amanti di questo sport del varesotto e del vicino Canton Ticino.
Il Lago D’Elio situato tra il Monte Borgna (m. 1158) e il Monte Cadrigna (m. 1300) alla quota di 920 m, è un bacino di origine alpina accresciuto poi artificialmente da due dighe, una di maggiori dimensioni posta a Nord e una più piccola edificata lungo il lato Sud. Caratteristica del lago è il suo utilizzo per la produzione di energia, che potrei definire insolito. Infatti di giorno, l’acqua del lago dopo essere passata per le turbine della centrale elettrica, finisce nel Lago Maggiore, ma durante la notte e nei fine settimana, quando la richiesta di energia è minore, viene ripompata su al lago, pronta per essere riutilizzata con una nuova caduta
Arrivo al passo della Forcora
Un secondo itinerario ( segnato in viola) passa lungo la provinciale per Indemini, costeggia il versante destro della Val Veddasca e poco prima di Armio svolta a sinistra con indicazione Passo Forcora.
Da qui si prosegue per raggiungere il Monte Cadrigna ( 1300 m) : dalla cima del monte, raggiungibile tramite un sentiero ben segnalato che passa accanto alla chiesa del Passo della Forcora, si gode di una magnifica vista sulla parte settentrionale del Lago Maggiore e sulla catena delle Prealpi svizzere.
( È possibile salire in auto fino al lago D’Elio e fare solo il tratto meno impegnativo fino alla Forcora)
Da Maccagno alla Forcola
Indicazioni

Percorso di 18 chilometri con un dislivello di circa 1000 metri . Tempo occorrente quasi 8 ore
IL RACCONTO DEL PERCORSO – TUTTE LE TAPPE DI VA IN GIRO
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