I giovani del Judo Camp di Montegrino invadono la Bederese

Una giornata alla scoperta del mondo delle bocce per bambini e ragazzi del camp di Montegrino, accolti sui campi del G.S. Bocciofila Bederese società da sempre aperta ai giovani

Bocce varie

Nacque quasi per caso, al tramontar del mese di maggio, l’idea da parte dello Judo Bu-sen di Luino di portare i giovani del campo estivo organizzato da oltre dieci anni a Montegrino ad affrontare un’esperienza innovativa: una giornata intera sui campi di bocce del G.S. Bocciofila Bederese, una società sportiva da tempo aperta ai giovani.

Tutto molto semplice e, perché tale, altrettanto funzionale. Una telefonata, un incontro degli ideatori Daniela Parini e Leonardo Marano presso il bocciodromo con i dirigenti locali per scovare date e tempistiche per concretizzare l’evento.

Addirittura un evento, ma non sembra un po’ eccessivo?

Evento di sicuro, perché traslocare 35 ragazzi dai 7 ai 14 anni, che nella gran parte non sanno neppure come siano costruiti quegli oggetti rotondi, visti forse di sfuggita in qualche spiaggia sabbiosa lambita dal mare, chiamati bocce, non è affatto facile, ma non solo, una volta arrivati a destino riuscire a interessarli, a coinvolgerli affinché non siano solo impegnati in qualcosa di diverso, ma possano scovare un albore, un inizio, uno scampolo di fascino per questo sport.

La Bederese, oltre ad avere fondato la Pilae Primaria Schola, percorre strade promozionali per i giovani, attraverso accordi con le Parrocchie della Valtravaglia organizzate dal vulcanico don Luca Ciotti, per cui in estate, per un paio d’ore settimanali, gruppetti di una dozzina di giovani compiono il tentativo di maneggiare le bocce, di conoscerle. Se poi scatterà l’amore è tutto do scoprire, le variabili sono talmente numerose, dalle famiglie, dalla concorrenza con altri sport che potenzialmente posseggono un più elevato potere attrattivo, fino alle sirene esercitate dalla crescita, insite nella natura stessa dell’uomo, che illudersi di aver scoperto la panacea di ogni successo sarebbe davvero un’operazione di notevole immaturità.

Il 19 luglio arrivano così in massa, sciamano allegri, prorompenti vitalità, per cimentarsi non solo con i primi rudimenti della scienza boccistica, ma anche per affrontare una gara di terne – agli otto punti, a eliminazione diretta – con l’unica regola della boccia nulla quando tocca le assi laterali o di fondo.

L’entusiasmo per la novità e per il fascino della competizione, componente sempre avvincente per qualsiasi sport praticato, diventa fonte di divertimento e di eccitazione e per Daniela e Leonardo, coadiuvati da una pirotecnica Elena e dalle pacate, ma efficienti Ambra e Pamela, è un impegno titanico il tentativo di contenimento. Altrettanto assorbente il contributo dei tecnici della Bederese con il solito encomiabile Silvano Guidoni, assistito da Mario Tartaglia e Gianfranco Milani.

Le partite si susseguono per tutta la mattina con le terne approntate con equilibrio – in funzione dell’età, onde evitare ovvi sbilanci – interruzione per il pranzo, consumato al sacco all’interno della struttura del bocciodromo, e ripresa al pomeriggio fra esaltazioni e piccole delusioni, le prime accentuate da grida di giubilo, le altre accompagnate da un briciolo di mestizia, com’è inevitabile accada di fronte alla sconfitta.

Infine la finalissima che vede trionfare la terna di Amelia, Giorgia e Federico che in svantaggio per tutta la prima parte della partita, ricuperano fino al trionfo finale.

La premiazione, la consegna delle piccole coppe con la targhetta “Incontro con le bocce”, immortala la giornata per i piccoli interpreti che le ammirano, le coccolano con una luce nello sguardo difficile da definire, fra la gioia, la meraviglia e l’orgoglio.

Alcuni si avvicinano a chiedere se possono frequentare la Scuola Bocce, vogliono essere informati dei costi e quando sentono che è tutto gratuito, eccetto l’impegno dei genitori di portarli al bocciodromo, sembrano particolarmente contenti: verranno? Proseguiranno, qualora iniziassero? Sceglieranno le bocce come uno degli sport da praticare? Chissà, rimane la certezza che questa sia la strada da imboccare per suscitare qualche vocazione e rivedere crescere la numerosità dei praticanti.

Sabato 22 luglio, a Roma, i nostri giovani di punta nell’European Junior Championships Raffa si sono fatti onore, mietendo successi in serie – 4 ori, 2 argenti, 1 bronzo -: “sursum corda” e speriamo non sia solo un’espressione eucaristica, ma possegga un effetto trainante per un sempre più consistente ampliamento della base!

PILLOLE DI BOCCE

21 luglio – Renese – Finale regionale serale individuale ABCD

Barilani – Cuviese (VA)
Margnini – Monvallese (VA)
Marchese – Ternatese (VA)
Colombaroli – Monvallese (VA)
24 luglio – Carnago – Finale Campionato provinciale categoria A individuale

Bocce varie

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Pubblicato il 23 Luglio 2023
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