“L’ospedale Del Ponte è un polo di riferimento: il territorio ne sia orgoglioso”
Il direttore del dipartimento della donna e del bambino Massimo Agosti interviene nella questione della riduzione degli interventi chirurgici in agosto: “ I problemi ci sono come i tutti gli ospedali"
« Oggi possiamo dire che l’ospedale Del Ponte ha vinto una scommessa che non era per nulla facile. È il presidio di riferimento per tutta l’area nord occidentale. Abbiamo fatto un piccolo miracolo ma siamo consapevoli che non è ancora sufficiente e continueremo a impegnarci perchè l’offerta di salute per bambini, neonati e donne continui a crescere». Il Direttore del Dipartimento della donna e del bambino del polo di Giubiano Massimo Agosti non vuole entrare nella polemica della chiusura delle sale operatorie in agosto e delle liste d’attesa: « Sono in tutti gli ospedali e noi non siamo un’isola felice».
Il professor Agosti, però, sottolinea quanta strada è stata fatta in termini di investimenti tecnologici e di formazione del personale: « Vantiamo un’esperienza e delle competenze di alto livello. Constatiamo quotidianamente la stima e la fiducia che i genitori di neonati e bambini hanno nei nostri sanitari, medici, infermieri e tecnici. Il nostro pronto soccorso è passato da 12.000 accessi del 2019 agli attuali 20.000.
È evidente che questo livello dei nostri professionisti attiri, però, l’attenzione d’un concorrente molto agguerrito che è la vicina Svizzera. Occorre, quindi, che tutti lavorino perché il Del Ponte possa continuare a crescere, così da essere un polo che attrae pazienti ma anche professionisti qualificati. In questo presidio possiamo contare su un ambiente di lavoro sereno e molto collaborativo e questo è importante. Se si riuscisse a creare anche incentivi ulteriori per garantire livelli soddisfacenti di lavoro saremmo davvero felici».
Il professor Agosti non nasconde i problemi che oggi sta attraversando la sanità, dagli stipendi bassi, alle disparità di carichi di lavoro e di responsabilità, alla carenza di vocazioni: « Io credo che occorra però continuare a lavorare sodo e a ottenere quei risultati che riempiono d’orgoglio il territorio. Dobbiamo gelosi del Del Ponte e sostenerlo».
Il tema sul tappeto è quello di una riorganizzazione della rete ospedaliera ormai necessaria: i poli di eccellenza andrebbero sostenuti e incrementati per rispondere sempre meglio e di più alla domanda di salute.
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