Si è costituito in carcere a Busto Arsizio lo sparatore di Dairago. Interrogati i presunti complici
Il 39enne era sfuggito all'arresto ed è accusato di essere la persona che ha sparato ad un 43enne fuori da un bar. Interrogati i due presunti complici che hanno confermato la loro presenza accanto a lui
Si è presentato spontaneamente in carcere a Busto Arsizio, messo alle strette dall’arresto dei due presunti complici, il 39enne sfuggito all’ordine di arresto chiesto e ottenuto dal sostituto procuratore Nadia Calcaterra per la sparatoria di Dairago nella quale era rimasto ferito un uomo di 43 anni nella notte tra il 20 e il 21 maggio scorso.
L’uomo è accusato di essere l’autore materiale dello sparo alla gamba mentre i due giovani arrestati tre giorni fa avrebbero avuto il ruolo di supporto nell’azione avvenuta in piazza Garibaldi e di agevolarne la fuga a bordo di un’auto.
Il presunto sparatore non avrebbe precedenti penali e il motivo che l’avrebbe spinto a gambizzarlo sarebbe di tipo passionale, stando a quanto riferito dalla vittima ai carabinieri di Legnano che stanno conducendo le indagini.
Questa mattina i due giovani sono stati interrogati dal Gip Landoni e hanno risposto alle domande confermando la loro presenza accanto al 39enne, peraltro ripresa chiaramente dalle telecamere che hanno immortalato l’intera sequenza dello sparo, ma si sono giustificati sostenendo di non essere al corrente della presenza di una pistola e dell’intento del loro amico.
L’avvocato Gionatan Caracciolo, che difende uno dei due indagati per favoreggiamento, ha spiegato che il suo assistito ha risposto a tutte le domande del giudice e ha chiarito la propria posizione «totalmente estranea a quanto accaduto».
Secondo quanto ricostruito fino ad ora il 39enne che si è costituito oggi avrebbe provato interesse per la moglie della vittima e che quest’ultimo – una volta scoperto il fatto – gli avrebbe tolto il saluto. Una spiegazione che appare decisamente debole di fronte al gesto messo in atto e che, dunque, necessita di approfondimenti che solo il 39enne arrestato oggi potrà fornire.
Sparò al rivale d’amore a Dairago: presi i complici del colpevole in fuga
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