“Il Papa ci ha detto: il mondo ha bisogno di voi giovani, come la terra della pioggia”. Arrivederci a Seoul

La Veglia e l'incontro con il Papa: ecco l'ultimo racconto dei giovani degli oratori di Gazzada Schianno, Lozza e Morazzone e del decanato di Azzate che hanno partecipato alla Giornata Mondiale della Gioventù

Giornata mondiale della gioventù 2023 - oratorio schianno

Il Papa ha congedato i giovani al Parque Tejo per la messa conclusiva della Giornata Mondiale della Gioventù. I giovani presenti erano circa un milione e mezzo, che hanno partecipato alla Veglia. I ragazzi hanno dormito sul posto, come accade ad ogni veglia della Giornata Mondiale della Gioventù (GMG)

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C’erano anche i 31 giovani provenienti da diversi oratori di Gazzada Schianno, Lozza e Morazzone e altri 20 del decanato di Azzateaccompagnati da don Alberto, coadiutore di don Cesare.

Ecco il  racconto dell’ultimo giorno, quello “più intenso” e profondo:

“Stiamo tornando proprio in queste ore dai due giorni vissuti al Campo da Graça, allestito presso Parco Tejo, per partecipare alla Veglia e alla messa di conclusione con Papa Francesco.
Ebbene sì, due giorni interi, notte compresa, vissuti come una vera e propria avventura.
Partiti alla mattina con zaini pesanti sulle spalle ci siamo incamminati per raggiungere il Campo, affrontando anche le lunghissime code per salire sulla metro, così da poter accorciare la strada da percorrere (quasi 4 ore di cammino) sotto il sole cocente di questi giorni.
E dopo aver recuperato il kit pasti (un sacchetto con cibo che doveva bastare fino a domenica a pranzo), siamo finalmente arrivati a destinazione.
Il parco era diviso a settori, con vista sul Tago, al di qua e al di là del fiume. Lo spazio tuttavia era piccolo, davvero molto piccolo, quasi impossibile trovare spazio per tutti.
Siamo però riusciti a far amicizia con dei ragazzi Sud Coreani che ci hanno aiutato, stringendo il loro spazio, a posizionare i nostri zaini e materassini.
Dal pomeriggio abbiamo quindi aspettato la Veglia allestendo tende per coprirci dal sole e dal vento, giocando, cantando e ballando.

Sono le 20.00 e sentiamo molto movimento attorno, si avvicinano a noi poliziotti e volontari, giornalisti e fotografi: il Papa sta arrivando.
E davanti a uno splendido tramonto con il cielo colorato di mille sfumature, il Papa passa accanto a noi.
Un’emozione grande ci ha avvolto.
Grande come quella che ha riempito i nostri cuori ascoltando le parole del Papa durante la Veglia e durante la Messa conclusiva. Egli ci ha invitato ad essere radici di gioia che aiutano chi vediamo in difficoltà, caduto a terra, prendendolo per mano e rialzandolo.
Questo è l’unico momento in cui è lecito guardare qualcuno dall’alto verso il basso.
Questo fa parte del cammino. Il nostro cammino verso la meta, verso i nostri sogni. A volte, nonostante l’impegno e la fatica tutto ci potrebbe sembrare non sufficiente ed i nostri sogni vederli molto lontani, irrealizzabili.
Ma il Papa ci ha confortato dicendo:
“Di voi giovani il mondo ha bisogno, come la terra ha bisogno della pioggia e proprio a voi giovani Gesù dice di non avere paura”.

La notte è poi trascorsa.. un clima magico si è creato, talmente magico da essere difficile da spiegare a parole.
Tanti sono stati i giornalisti ed i fotografi che si sono fermati con noi per intervistarci e fare foto, incuriositi dal perché fossimo tutti lì a vivere questa straordinaria e non convenzionale esperienza di vita.
E domenica mattina alle 6.00 la sveglia è suonata: un movimentato dj set, tenuto da un prete, ci ha fatto balzare fuori dai sacchi a pelo per ballare e per ammirare la splendida alba che ha colorato il cielo di Lisbona.
Al termine della messa conclusiva poi, dopo la benedizione, Papa Francesco ha annunciato il Giubileo dei Giovani nel 2025 a Roma e la prossima GMG: Seoul 2027! E anche noi abbiamo festeggiato con i nostri vicini coreani che così umili, così gentili e pazienti, così silenziosi e disciplinati ci hanno accolto accanto a loro ed ora si devono preparare ad accogliere il mondo nella prossima GMG.
Un ultimo segno ci ha colpiti in questa giornata: durante il lungo cammino di ritorno, sotto il sole di mezzogiorno, ci siamo fermati per un po’ di riposo e di ombra e alcune famiglie portoghesi ci hanno aiutato offrendoci dell’acqua fresca e la possibilità di usare i loro bagni. Grazie popolo portoghese perché voi siete stati esempio di ospitalità e di mano tesa verso noi che, stanchi, eravamo caduti.

Sono stati giorni impegnativi (ci è mancata addirittura anche la doccia fredda gelata che abbiamo potuto fare nei giorni scorsi nella scuola che ci ha ospitati), ma soprattutto sono stati giorni magici, pieni di spunti per farci riflettere, carichi di amore e fraternità in cui abbiamo sentito accanto a noi il mondo. Sì, il mondo intero era lì. Un milione e mezzo di giovani a Lisbona per vivere questa esperienza che cambia la vita.

Potete sentire le nostre interviste riguardando il tg di domenica alle 12.00 su Rai 3.
E l’intervista che abbiamo fatto in diretta domenica mattina per il programma “A sua immagine “ su rai1. Entrambe visibili su Raiplay”.

La redazione di Varesenews ringrazia di cuore i ragazzi per il loro racconto quotidiano: grazie davvero di averci portato con voi!

Tutto il racconto dei ragazzi degli oratorio di Gazzada Schianno, Lozza, Morazzone, e Azzate.

Redazione VareseNews
redazione@varesenews.it

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Pubblicato il 07 Agosto 2023
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