Varese
“Disposizioni di fine vita: qual è la posta in gioco?” In Sala Montanari il confronto bioetico tra medici e religiosi
Il professor Mario Picozzi, direttore del Centro di ricerca etica clinica dell’Università dell’Insubria, ripropone il ciclo di conferenze su temi che coinvolgono medicina, istituzioni e società. Appuntamento il 26 ottobre
La fiducia nella medicina passa anche dal dialogo aperto ed etico. Lo ripete sempre il professor Mario Picozzi docente di etica medica, direttore del Centro di ricerca etica clinica dell’Università dell’Insubria che lo scorso anno portò a Varese oltre 250 ricercatori e studiosi provenienti da ogni parte del mondo in occasione della 38esima Conferenza Annuale EACME, l’Associazione Europea dei Centri di Etica Medica.
« Il convegno era dedicato al dialogo – ricorda il professore Mario Picozzi – un tema che è diventato importante in questi anni di pandemia in cui spesso si è sentito discutere di triage o di obbligo vaccinale. L’intento era quello di riflettere sul valore del pensiero etico difronte a grandi temi di natura scientifica e sul contributo che studiosi di etica medica possono portare al dibattito».
Dai tavoli scientifici, il professor Picozzi ha portato la bioetica nel centro di Varese, aprendosi alla cittadinanza con temi di stretta attualità con il modello del confronto tra opinioni divergenti per aiutare i presenti a farsi una propria opinione consapevole.
Il ciclo di “Dialoghi in bioetica: tra medicina, istituzioni e società” promossa dal CREC, il Centro di ricerca etica cinica, con il patrocinio del Comune di Varese torna in Sala Montanari in via dei Bersaglieri 1.
Il 26 ottobre alle ore 17.00, si terrà il primo confronto aperto alla cittadinanza dal titolo “Qual è la posta in gioco? Dat e pianificazione condivisa delle cure”.
Relatori sono il professor Mario Melazzini direttore generale Welfare Regione Lombardia e presidente della fondazione AriSLA, il dottor Giulio Minoja, già direttore del reparto di anestesia e rianimazione dell’Asst Sette Laghi e il cappellano dell’Istituto dei Tumori di Milano don Tullio Proserpio.
Moderatori saranno il professor Picozzi e la dottoressa Alessandra Grossi