Festival Statisticall di Treviso: due docenti Liuc terranno il laboratorio sul mercato del lavoro in Italia
Chiara Gigliarano e Paolo Crespi terranno un laboratorio in piazza Borsa per gli studenti delle superiori. "Matematica e statistica non sono più materie da iniziati"

Tra i relatori di Statisticall, il Festival della statistica e della demografia che si tiene a Treviso da giovedì 19 a domenica 20 ottobre, ci saranno anche Paolo Crespi e Chiara Gigliarano, rispettivamente professore ordinario di matematica applicata e coordinatore del Business analytics and data science hub, e professore ordinario di statistica economica all’università Liuc di Castellanza.
I due docenti interverranno al festival nella giornata di oggi, giovedì 19 ottobre, alle 12 in piazza Borsa con un incontro dal titolo “Questione di dati: il mercato del lavoro e le imprese italiane tra percezione e realtà“.
«È un laboratorio – spiegano Gigliarano e Crespi – che ha l’obiettivo di realizzare una serie di attività rivolte a studenti delle scuole superiori e alla cittadinanza quali giochi a quiz, infografiche, animazione sui temi del mercato del lavoro e del mondo imprenditoriale italiano».
A condurre il laboratorio, denominato spritz-quiz, insieme ai due professori della Liuc, ci saranno Giulia De Candia e Flavio Verrecchia ricercatori di Istat. Le attività si concentreranno su alcuni aspetti del mercato del lavoro a partire dall’invecchiamento della popolazione italiana e in particolare quella dei lavoratori, la cui età media è più alta rispetto a quella dell’Unione europea. Verranno approfonditi alcuni aspetti, tra cui il lavoro femminile che, spiegano i due docenti della Liuc, ha subito trasformazioni importanti nei numeri e nelle fasce di età rispetto a trent’anni fa. E ancora, il lavoro precario tra i giovani, l’importanza del titolo di studio, il tasso di occupazione per chi ha abbandonato precocemente gli studi. Solo per fare alcuni esempi.
Conoscere i dati e saperli leggere in modo coerente significa anche individuare diversi e potenziali mercati del lavoro, perché non ne esiste solo uno. «Con il nostro laboratorio – spiegano i due professori – vogliamo dare ai giovani un’indicazione concreta per proseguire gli studi. La matematica e la statistica non sono più una cosa da iniziati. Sviluppare capacità e competenze per interpretare i dati e dargli il giusto peso significa avere reali possibilità di lavoro».
A seguire il laboratorio non solo in presenza ma anche a distanza saranno decine di classi dalle province di Como, Napoli, Monza Brianza e dalla Sardegna.
E poi c’è Treviso, una città particolare per la sua tradizione culturale e per un clima di partecipazione che aiuta molto la buona riuscita di un evento così importante. «Coinvolgeremo la cittadinanza, soprattutto i ragazzi, nella lettura dei dati – concludono i due docenti della Liuc – Ci piacerebbe ripetere questa esperienza in presenza alla Liuc con le scuole del territorio».
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