Arte e ambiente, il premio Salvatore Furia va a Michelangelo Pistoletto

Sarà il grande esponente dell'Arte Povera a ricevere martedì 12 dicembre alle 21 in Salone Estense il premio “Ecologia Città di Varese edizione 2023” intitolato a Salvatore Furia

Generico 06 Nov 2023

«Noi siamo i giardinieri che devono proteggere questo pianeta e curare la società umana che lo abita». Sembrano parole di Salvatore Furia e invece è una delle frasi utilizzate dall’artista Michelangelo Pistoletto per descrivere Terzo Paradiso, una delle sue opere più iconiche a livello mondiale.

E sarà proprio Michelangelo Pistoletto a ricevere martedì 12 dicembre alle 21 nel Salone Estense del Comune di Varese il premio “Ecologia Città di Varese edizione 2023”, riconoscimento intitolato a Salvatore Furia che ogni anno viene attribuito a chi si è distinto nell’ambito della divulgazione in tema di tutela dell’ambiente e di ecologia.

Dopo Stefano Mancuso, Michele Lanzinger, Salvatore Settis, Franco Arminio e Barbara Gallavotti è la volta di un altro grande protagonista della cultura italiana, con un approccio multidisciplinare e visionario che rimanda a quello con cui Salvatore Furia esplorava e indagava la realtà e l’universo.

«Nei lavori di Pistoletto l’arte è al centro di una trasformazione responsabile della società: la scelta sottolinea l’urgenza di un dialogo interdisciplinare e intergenerazionale tra arte, scienza, economia e società – ha spiegato Nicoletta San Martino, assessore alla tutela ambientale, sostenibilità sociale ed economia circolare del Comune di Varese – Parole e categorie care a Furia, come natura e responsabilità, che trovano nelle opere di Pistoletto una reinvenzione originale. Il Maestro ha provato a cercare una sintesi per arrivare a un  nuovo equilibrio tra arte e natura, una missione che era anche quella di Salvatore Furia, meteorologo, astronomo, poeta, conservatore della natura, divulgatore, educatore, promotore di numerose battaglie in ambito ecologico, pioniere della protezione civile, fondatore del Centro Geofisico Prealpino e della Cittadella delle Scienze del Campo dei Fiori di Varese».

Si tratta di «Due personalità in apparenza diverse ma accomunate da una passione, la conoscenza scientifica per uno e la creazione artistica per l’altro, sviluppano il loro percorso umano e professionale arrivando entrambi a mettere tutto in connessione: bellezza, arte, scienza, natura, filosofia, spiritualità, tecnologia, storia, avvenire – continua Nicoletta San Martino – Entrambi ci donano il loro impegno e la loro coscienza comunicando ed educando le nuove generazioni alla responsabilità nella difesa dell’ambiente, nello sviluppo armonico della società, nella giustizia e nell’equità. Non per nulla fondano entrambi una città, Cittadellarte e Cittadella delle Scienze, dove condividere con le giovani generazioni e con tutta la società l’esito del loro lavoro e del loro pensiero sulla vita, sull’essere umano e sul mondo indicando le azioni che ognuno da solo e in connessione con gli altri deve compiere per assicurare un futuro sostenibile, giusto e di pace alle generazioni future».

L’evento, ad ingresso libero, si terrà nel Salone Estense del Comune di Varese a partire dalle 21. Michelangelo Pistoletto terrà la sua lectio magistralis dialogando con il regista varesino Andrea Chiodi: «Sono molto felice di poter conversare con un grande maestro dell’arte contemporanea, che ho avuto la fortuna di conoscere e la cui visione ha certamente influenzato anche il mio modo di pensare l’allestimento teatrale».

Generico 06 Nov 2023

IL PREMIO MARIO PAVAN PER LA PRIMA VOLTA AD UN RICERCATORE NON ITALIANO

Durante la serata del 12 dicembre sarà consegnato anche il premio “Mario
Pavan”, in memoria dell’entomologo che fu anche Ministro dell’Ambiente, che viene assegnato, con un bando, ad un giovane dottorando in materie scientifiche.
Quest’anno la Commissione tecnica ha decretato vincitore Javier Babi Almenar con la tesi di dottorato dal titolo “Characterisation, Biophysical Modelling and Monetary Valuation of Urban
Nature-Based Solutions as a Support Tool for Urban Planning and Landscape
Design”.

La tesi è risultato di un dottorato in comune tra l’Università di Bordeaux (Francia) e l’Università di Trento (Italia) e si sviluppa attraverso un’approccio interdisciplinare collegando tre aree scientifiche: ecologia, chimica dell’ambiente e pianificazione urbanistica.

«Per la prima volta abbiamo premiato un ricercatore straniero, che ha portato avanti la sua ricerca tra Italia e Francia – Ha spiegato il presidente della giuria Adriano Martinoli, docente all’Insubria – DeIla sua ricerca ci ha colpito importante l’approccio multidisciplinare al tema della sostenibilità, soprattutto in ambiente urbano».

 

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Pubblicato il 09 Novembre 2023
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