Col Fiorenzuola la Pro Patria non va oltre l’1 a 1

È di appena un punticino il bottino racimolato dalla Pro Patria a Busto Arsizio, dove, anche con il Fiorenzuola, continua la maledizione dello Speroni, da febbraio terra di conquista per molte squadre fuorché per i suoi padroni di casa (dei 13 punti complessivi, solo 3 in Via Ca’ Bianca).

(servizio fotografico a cura di Roberta Corradin)

La quattordicesima giornata di campionato finisce infatti 1 a 1. Un risultato che, pur muovendo la classifica da ambo le parti, lascia l’amaro in bocca più ai tigrotti bianco-blu che ai piacentini, al primo pareggio stagionale e al primo punto lontano dall’Arda. Un risultato che ad ogni modo sussurra, un po’ timidamente, segnali di ripresa per due squadre in crisi e, al momento, immischiate nella poco confortante zona playout.

Per i bustocchi di Colombo la consolazione è di non aver ammainato bandiera bianca al primo affondo avversario (che ancora una volta è valso comunque lo svantaggio antecedente del 30′) e di aver cercato la vittoria fino al triplice fischio, anche una volta riaggiusto il risultato nella ripresa con la quinta rete stagionale del subentrato Stanzani.

Sotto allo scoccare della mezzora per il gol di Bondioli su palla inattiva (un calcio di punizione ribattuto in area dal difensore) sull’unico nello specchio della porta di Rovida, i bustocchi hanno lottato contro i rossoneri con tutti gli attaccanti a disposizione, anche a costo di snaturare il 352 iniziale e sbilanciarsi nel finale, quando Morello (il più pericoloso del Fiorenzuola) ha provato invano a beffare e agganciare in classifica la Pro Patria mostrando le sue doti da puntatore dell’area di rigore.

Guidati a lunghi tratti dalla visione e dalla tecnica di Pitou e dalla fisicità del subentrato Parker, nel corso dei 90′ il reparto offensivo dei bustocchi invece ha messo in luce una visione più corale di gioco, anche se non sempre efficace negli ultimi 20 metri: talvolta la Pro Patria ha sprecato ghiotte occasioni sotto porta – come successo a Castelli nel primo tempo dopo aver superato in corsa il portiere Sorzi, altre volte si è vista murata al limite o all’interno dell’area (due occasioni per Parker) ed infine, a 15′ dal triplice fischio, grazie a un cross sul primo palo di Ndrecka (quarto assist) la squadra ha rimesso in equilibrio la partita con la zampata vincente di Stanzani, entrato in campo appena 5 minuti prima in posizione da mezzala data la presenza in campo Pitou alle spalle di una prima punta (Parker).

La marcatura di Stanzani nella ripresa certifica un dato che restituisce parte della crisi attraversata dalla Pro Patria, a secco di vittorie da un mese, dalla trasferta in rimonta sul Renate del 21 ottobre. Sono 8 i gol realizzati nel secondo tempo, il doppio rispetto a quanto fatto nei primi 45′, quando la squadra si ritrova troppo spesso in svantaggio a causa dell’eccesso di palloni raccolti dal fondo della porta di Rovida: 13 volte in 14 partite prima della pausa negli spogliatoi.

Regalare un tempo (o gran parte di esso) in un campionato in cui gli avversari non concedono niente “pro bono” è un azzardo deleterio che la squadra di Colombo non può più intraprendere, almeno se vuole invertire rotta in vista della primavera.

LE VOCI DAGLI SPOGLIATOI

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Calcio, Serie C: Pro Patria – Fiorenzuola in diretta

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PRO PATRIA-FIORENZUOLA 1-1 (0-1)

Reti: 29′ pt Bondioli (FIO), 31′ st Stanzani (PRO)

Pro Patria (3-5-2): Rovida; Minelli, Lombardoni, Moretti; Somma (26′ st Vaghi), Marano (26′ st Stanzani), Fietta (17′ st Bertoni), Ferri, Ndrecka; Pitou (44′ st Citterio), Castelli (1′ st Parker). A disposizione: Mangano, Saporetti, Bashi, Renault, Caluschi, Zanaboni. Allenatore: Colombo.

Fiorenzuola (4-3-3): Sorzi; Silvestro, Potop, Bondioli, Sussi (22′ st Gentile); Di Quinzio (1′ st Di Gesù), Nelli, Musatti (22′ st Oneto); Anelli (37′ st Omoregbe), Ceravolo (44′ st Nava), Morello. A disposizione: Guadagno, Alberti, Seck, Coghetto, Oddi, Beretta. Allenatore: Turrini.

Ammoniti: Ferri (PPA), Lombardoni (PPA), Fietta (PPA), Sussi (FIO), Sorzi (FIO)
Arbitro: Zoppi di Firenze
Collaboratori: Martinelli di Potenza e Cozzuto di Formia
IV Ufficiale: Bianchi di Prato