“Due storie di alieni”, Ernesto Giorgetti presenta il suo nuovo libro a Cazzago Brabbia
Venerdì 1° dicembre 2023, alle ore 18 appuntamento al Bon per un incontro con il pescatore professionista. La sua nuova opera è davvero originale

Due storie di alieni
Il libro è formato da due racconti in cui popolazioni di Alieni sparsi in regioni diverse dello spazio, o addirittura presenti nel sottosuolo del nostro pianeta, anelano da tempo immemorabile a sostituirsi alla nostra razza.
Nel primo racconto, Mara e Carlie, a seguito delle ripetute notizie apparse sui giornali provinciali di avvistamenti, se non anche di incontri con esseri umanoidi sconosciuti, una combriccola di persone non si sa se buontemponi o sinceramente votati a scoprire cosa c’è di vero o di falso in tali notizie, si riunisci ogni venerdì sera per discuterne, in una vecchia costruzioni posta a metà montagna, tra il Campo dei Fiori e il Forte di Orino. Si tratta della ormai dimentica Colonia Elioterapica, edificata negli anni Venti in un suggestivo angolo della montagna ben esposto al sole, per la cura e per la convalescenza delle malattie polmonari. Il racconto in realtà, difficilmente classificabile nel genere della fantascienza, è una favola di gusto antropologico, visto l’interesse dell’autore per i tipi e i caratteri dei vari personaggi coinvolti.
Il secondo racconto di intitola “Il popolo degli Uninil”. Anche qui un popolo di Alieni, abitanti di un vasto arcipelago di asteroidi che gravitano intorno a Giove, guarda da sempre al pianeta Terra come alla meta ideale in cui trasferirsi con un esodo biblico da quegli sterili atolli privi di risorse e di ogni confort. Per farlo hanno una sola chance: una catastrofe immane che annienti la razza umana, o quanto meno assottigli al massimo la presenza degli uomini, loro irriducibili avversari. Essi sanno, per aver avuto dallo spazio che abitano maggiori e più precise informazioni, che il vituperato effetto serra rinforzato dalla CO2 di origine antropica immessa nell’atmosfera è una falsa teoria se volta a ottenere una possibile catastrofe ambientale.
Per primi hanno capito che dall’acqua dei mari e degli oceani fortemente surriscaldati dalla eutrofizzazione indotta dall’incalcolabile rilascio di scorie biologiche delle fogne e degli allevamenti sia marini che terrestri, verrà il reale pericolo di annientamento dell’umanità, e per contro la premessa di un loro felice approdo sulla terra.
La lettura è gradevole, le invenzioni sorprendenti. Chissà se l’autore avrà visto giusto…
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