La Eolo di ciclismo cambia nome: sarà Team Polti-Kometa
A luglio Ivan Basso aveva annunciato l'arrivo dell'azienda di elettrodomestici: ora la denominazione è diventata ufficiale. Eolo resta nel pool di sponsor. Vicino l'acquisto di Fabbro

Addio Eolo-Kometa, benvenuta Polti-Kometa. La notizia lo è a metà nel senso che il ritorno in maniera forte del marchio di elettrodomestici di Bulgarograsso era stato già annunciato alcuni mesi fa e fin da subito era evidente che il nome “Polti” avrebbe occupato il primo spazio della squadra che fa capo ai fratelli Contador e a Ivan Basso.
Ora la denominazione è stata confermata in via ufficiale e dal 1° gennaio il team andrà chiamato così in via definitiva: come di consueto infatti, il primo giorno dell’anno è quello in cui diventano attive tutte le novità in seno alle squadre, compresi i colori sociali e le nuove maglie che vedremo in gruppo nei 12 mesi successivi.
Accanto a Polti resta quindi Kometa in qualità di secondo sponsor: l’azienda alimentare valtellinese-ungherese della famiglia Pedranzini ha confermato il proprio impegno (pare anche con un incremento di contributo economico) garantendo continuità alla squadra: Kometa è infatti legata a questa struttura sportiva fin dal 2017, prima della trasformazione in Professional. Eolo, la grande azienda con sede a Busto Arsizio, non lascerà però la squadra ma rimarrà tra gli sponsor per il prossimo triennio.
A livello sportivo il Team Polti-Kometa è quasi fatto: Basso e soci hanno perso i due capitani di questi anni, Albanese e Fortunato, entrambi “saliti” nel World Tour ma hanno confermato numerosi protagonisti del 2023 a partire da Davide Bais, vincitore della tappa del Gran Sasso al Giro d’Italia e da Mirco Maestri che sarà uno dei cardini del gruppo. Ultimo in ordine di tempo tra i confermati è Giovanni Lonardi (foto in alto), lo sprinter veronese che ha chiuso molto bene la stagione e che nel 2022 vinse il GP Valencia.
All’elenco ufficiale dei 19 corridori già annunciati (tra gli arrivi spiccano quelli dei colombiani Jhonatan Restrepo e German Dario Gomez) manca da occupare una casella che dovrebbe essere appannaggio di Matteo Fabbro, 28enne udinese che non ha vittorie in carriera tra i “pro” ma che ha all’attivo quattro anni di lavoro estremamente importante all’interno della Bora-Hansgrohe, squadra tedesca di World Tour. Fabbro sarà liberato da compiti di gregariato e potrà finalmente giocarsi le proprie carte.
«Questo per me è un momento di grande orgoglio – spiega Ivan Basso – Riuscire a riportare un nome tanto prestigioso come Polti nel mondo del ciclismo è un sogno che si realizza. Con il supporto duraturo di Kometa e la nuova energia di Polti, possiamo guardare al futuro con fiducia, consapevoli di offrire alla squadra nuove risorse e prospettive ambiziose. Questa partnership rappresenta una combinazione di esperienza e passione, unendo due imprenditori come Francesca Polti e Giacomo Pedranzini. L’obiettivo è chiaro: creare opportunità per i ciclisti emergenti, portare la squadra al prossimo livello di eccellenza e farla emergere come un punto di riferimento nel mondo del ciclismo».
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