Ticino, al volante col cellulare in mano: oltre 1400 multe della polizia cantonale
Tra le varie denunce, quelle inoltrate nei confronti di un conducente che guidava guardando un video su Youtube o di un secondo conducente sorpreso a circolare mentre filmava il tramonto con il cellulare. “Guidare in queste condizioni equivale stare al volante da bendati“

C’è chi guida riprendendo il panorama, chi si guarda Youtube e chi si fa i selfie, senza calcolare la gravità di una semplice sbirciata al display del telefono che può costare carissimo e causare incidenti con morti e feriti. Per questo la polizia cantonale ha fatto partire una specifica campagna conclusasi settimana scorsa nell’ambito del progetto “Strade sicure“ del Dipartimento delle istituzioni.
E quanto emerso assume dimensioni preoccupanti: dal mese di luglio la campagna appena conclusa ha portato ad elevare sull’arco di tre mesi 1’425 contravvenzioni che è possibile distinguere in 1’262 multe disciplinari (OMD) e 163 contravvenzioni intimate con procedura ordinaria tramite l’Ufficio giuridico della Sezione della circolazione.
I numeri purtroppo continuano a parlare chiaro: come già emerso in occasione di analoghe azioni effettuate negli ultimi anni, l’uso di questi apparecchi elettronici durante la guida resta una pratica frequente. Un comportamento non solo illegale, ma che mette a serio repentaglio l’incolumità propria e di tutti gli utenti della strada. Da qui la necessità di rammentare ancora una volta come l’uso del telefonino al volante – ad esempio per scattare un selfie, per leggere un messaggio o per dare una rapida occhiata su un social – allunga in maniera notevole i tempi di reazione. Si calcola infatti che guardare il cellulare per 4 secondi mentre si viaggia a una velocità di 50 chilometri orari equivale a percorrere 70 metri con gli occhi bendati, a 100 all’orala lunghezza corrisponde addirittura a 150 metri.
Accanto all’attività di sensibilizzazione, Da segnalare, tra le varie denunce, quelle inoltrate nei confronti di un conducente che guidava guardando un video su Youtube o di un secondo conducente sorpreso a circolare mentre filmava il tramonto con il cellulare. «Analoghe attività di prevenzione e repressione da parte della Gendarmeria della Polizia cantonale saranno effettuate anche nei prossimi mesi», fanno sapere dalla polizia cantonale.
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