Varese
Continua al Castello di Masnago la mostra che racconta la storia di Antonio Bassanini, il costruttore che cambiò il volto di Milano e non solo
L’esposizione racconta la vita e le opere di un imprenditore protagonista di un capitolo della storia italiana e il fondamentale rapporto tra architettura, ingegneria, design e imprenditoria edile

È la storia professionale e personale di un imprenditore che ha contribuito alla trasformazione e alla ricostruzione di Milano, in primis, e di altre altre città lombarde in un periodo difficile come quello del dopoguerra quella che viene raccontata fino al prossimo 4 febbraio a Varese, luogo cruciale per il suo protagonista.
La mostra “Antonio Bassanini Costruttore del Novecento” a cura di Chiara Bassanini, Giovanna Franco Repellini e Andrea Strambio de Castillia resterà al Castello di Masnago fino al 4 febbraio ed è un vero e proprio viaggio nel tempo, promosso dagli eredi Bassanini, in partenariato con il Comune di Varese ed in collaborazione con ANCE Varese e Associazione “Amici di Piero Chiara”
La biografia di Bassanini attraversa tutto il Novecento. Parte dalle cascine agricole degli anni Trenta e muore in un mondo digitalizzato, è quindi la storia dell’Italia che si trasforma. Il costruttore apre la sua impresa pochi anni dopo la fine della guerra e fa parte a pieno titolo di quella generazione che ricostruisce il paese non solo dal punto vista materiale ma anche morale e identitario. Lavora con i maggiori architetti come Zacchi, Figini e Pollini, Portaluppi, Gio Ponti, Muzio e successivamente Mattioni, Caccia Dominioni, Soncini e Magistretti.
Il motivo per cui la mostra che lo ricorda è stata organizzata a Varese è perchè il costruttore con la città ha avuto un legame personale: qui, nel 1938, acquistò una villa, che userà durante la guerra come punto di appoggio per sfollare la famiglia e trasferire le attività d’ufficio. Inoltre, la vicinanza con il confine svizzero gli consentì anche di organizzare l’espatrio di alcuni ebrei e perseguitati dal regime. Questa attività clandestina, che vide coinvolti gli amici monsignori Vittore Maini e Ambrogio Trezzi, fu interrotta a causa della denuncia di una impiegata della ditta ma la villa, ancora oggi di proprietà della famiglia Bassanini, è rimasto luogo di incontro tra le diverse generazioni.
L’ITINERARIO DELLA MOSTRA AL CASTELLO DI MASNAGO
L’itinerario della mostra si sviluppa nei due spazi espositivi attraverso delle sezioni tematiche. Sono presenti la sezione biografica con lettere personali, memorie dattiloscritte, medaglie e riconoscimenti, insieme a un video, realizzato da Angelo Boris Boriolo, con interviste ai curatori e filmati storici. Inoltre vi è una postazione interattiva con tutte le costruzioni realizzate da Bassanini a Milano e in Italia, una sezione dedicata al regesto di tutte le costruzioni dell’impresa con fotografie e informazioni sintetiche, oltre alle sezioni focalizzate sugli edifici urbani, pubblici, industriali, di culto e con approfondimenti sull’EUR e sul rapporto tra Bassanini e gli architetti e lo sviluppo del cantiere del Novecento.
Ogni sezione è completata da fotografie storiche e recenti, approfondimenti testuali, documenti e video dell’epoca e contemporanei, progetti, schizzi e modellini realizzati dall’Ufficio Tecnico Bassanini o dagli architetti e ingegneri con cui collaborava, in mostra grazie ai prestiti di alcune istituzioni culturali, tra cui l‘Archivio Storico Diocesano di Milano e la Fondazione Vico Magistretti di Milano.
LE INFO DELLA MOSTRA
“Antonio Bassanini. Costruttore del Novecento”
A cura di Chiara Bassanini, Giovanna Franco Repellini e Andrea Strambio de Castillia
Castello di Masnago, parcheggio in Via Monguelfo – Varese; Associazione Nazionale Costruttori Edili (ANCE Varese), Via Camillo Benso Conte di Cavour, 32 – Varese
Orari di apertura: mar-dom: 9.30-12.30; 14.00-18.00, chiuso il lunedì; chiuso 24 dicembre pomeriggio, 25 dicembre, 31 pomeriggio, 1 gennaio.