La rivoluzione del sacco blu a Busto Arsizio. L’amministratore di Agesp risponde ai dubbi dei cittadini
L'amministratore unico di Agesp chiarisce come funzionerà il passaggio dall'attuale sistema a quello dei sacchi col microchip. Tutto quello che c'è da sapere
Busto Arsizio si prepara alla rivoluzione della tariffa puntuale dei rifiuti. I prossimi mesi saranno una vera sfida per Agesp e l’amministratore unico Francesco Iadonisi ci tiene a partire col piede giusto cercando di dissipare i dubbi che iniziano a serrpeggiare tra molti cittadini che temono di incontrare diverse difficoltà
Non sarà uno shock ma un modo diverso di fare la raccolta differenziata
«Non ci sarà un cambiamento shock come molti pensano. Cambia il colore del sacco e il fatto che al suo interno è presente un microchip» – spiega Iadonisi per tranquillizzare i cittadini ma ci tiene ad aggiungere: «nei sacchi dell’indefferenziato analizzati a campione abbiamo scoperto che il 70% di quello che ci era stato buttato dento non andava lì. Negli incontri pubblici andremo a rispiegare meglio cosa va e cosa non va nei nuovi sacchi blu». Iadonisi chiede ai cittadini di avere pazienza «perchè siamo una città di 84 mila abitanti e non un paesino. Per questo andremo avanti per gradi».
Abbassare il costo dello smaltimento e abbassare quello per le famiglie
L’obiettivo è calmierare i costi per le famiglie: «La tassa diventerà tariffa questo significherà che ci sarà una parte fissa e una parte variabile (che all’inizio peserà per il 10% nel calcolo della Tari). Questo vuol dire che nessuno può pensare di fare il furbo non esponendo il sacco blu perchè comunque pagherà». Iadonisi spiega anche che Agesp non ha scaricato gli aumenti determinati dall’inflazione sui cittadini: «Questo è costato alla società 500 mila euro. Costi che abbiamo sostenuto senza aumentare quelli per gli utenti»
26 sacchi bastano per un intero anno?
Verranno consegnati 26 sacchi per ogni utente e il ritiro avverrà ogni due settimane. I rotoli di sacchi andranno acquistati nella sede Agesp in via Canale oppure nei distributori, ce ne saranno 4-5 disponibili, usando la propria tessera del codice fiscale. I primi sacchi verranno distribuiti con punti mobili, quartiere per quartiere, in base al calendario di partenza del servizio. Chi non riuscirà a prenderli in quel modo potrà comunque andare in via Canale oppure ai distributori.
Il ritiro ogni 15 giorni? Busto si adegua alle linee della Provincia
Secondo l’amministratore di Agesp con una giusta raccolta differenziata nel sacco blu dovrebbe andare il 30% dei rifiuti prodotti, dunque 26 sacchi dovrebbero coprire un intero anno. Qualcuno sostiene che il ritiro ogni 15 giorni sia troppo poco ma Iadonisi ha spiegato che le indicazioni provinciali dicono che il ritiro deve seguire questa cadenza e Busto si è adeguata. Inoltre il conteggio per la tariffa non va a peso ma in base al numero di sacchi esposti da ogni utenza.
Commercianti, condomini, pannolini e pannoloni, lettiere dei gatti. Alcuni chiarimenti
Per quanto riguarda i dubbi sollevati da alcune categorie di commercianti, soprattutto della ristorazione: «C’è un servizio di ritiro dedicato per alcune tipologie di rifiuti. Non aggiungo altro». Riguardo lo smaltimento di pannolini e pannoloni Agesp sottolinea che «andranno nel sacco rosso che non è microchippato». Chi ha animali domestici? «Si sta valutando cosa fare con le lettiere dei gatti o teli assorbenti. Per ora vanno nell’indifferenziato ma esistono lettiere biodegradabili che possono essere smaltite nel water». Infine qualche chiarimento per i condomini: «Ognuno dovrà tenere il sacco col microchip in casa. Ogni condominio ha una storia a sè e deve riorganizzarsi in modo che i sacchi blu vengano esposti singolarmente».
TAG ARTICOLO
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Tsilvia su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
PaoloFilterfree su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
elenera su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Felice su La patente a 18 anni? "Non è più uno status symbol"
Alessandra Toni su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
lenny54 su "La sanità pubblica è a rischio privatizzazione": la raccolta firme on line contro il taglio delle tariffe
E chi ha cani, dove butta la cacca ???
Senza contare il fatto che anni fa è stata RADDOPPIATA la tassa rifiuti, parlo di Busto A.