Dalle scuole alle comunità psichiatriche e per minori, i tanti “fronti” della Croce Rossa di Gallarate

Il comitato di Gallarate della CRI nelgi ultimi anni sta moltiplicando le attività di formazione e quelle a sostegno delle fasce più deboli della popolazione. "Un impegno attraverso volontari con formazione specifica". E c'è anche il servizio civile

comitato croce rossa gallarate

In strada al fianco dei senzatetto, nelle comunità per psichiatrici e minori, nelle scuole: è davvero multiforme l’attività del Comitato di Gallarate della Croce Rossa Italiana.

«Croce Rossa nell’immaginario è legata al soccorso, alle ambulanze, invece Croce Rossa è tanto altro, soprattutto negli ultimi tempi» dice Emanuela Bellora, delegata al sociale dalla presidente Monica Trotta.

Sul fronte degli interventi sociali, «il progetto più evidente oggi è l’unità di strada, che si occupa di senzatetto a Gallarate e a Malpensa, ma le attività sono tante».

Il Comitato CRI di Gallarate da anni si impegna, con continuità, responsabilità e abnegazione, a venire incontro alle esigenze dei più fragili e dei minori. In questo contesto a dicembre è partito il servizio Ambulanza dei Desideri, in collaborazione con 3SG, l’azienda socio-sanitaria del Comune di Gallarate: il primo intervento ha consentito a Gabriella, una donna ricoverata nello spazio di fine vita, di realizzare il suo sogno di rivivere giorni felici.

I volontari della Croce Rossa e il sogno di Gabriella, rivedere i giorni felici di Chiasso

Ambulanza dei Desideri, è parte del Progetto Biga, che nasce nel 2007 ed è reso possibile grazie a una decina di volontari di Croce Rossa che mettono a disposizione degli ospiti del reparto hospice “Altachiara” di Gallarate il loro tempo e la loro formazione specifica per offrire compagnia, ascolto, vicinanza agli ospiti e ai loro familiari, come supporto nel percorso che porta a fine vita.

Si tratta di un servizio, rigorosamente in abiti borghesi, che predispone all’ascolto, all’empatia nella formula “un volontario per ogni ospite”, un paio di volte alla settimana, costruendo rapporti densi di umanità e ripristino delle relazioni. Celeste, Sara, Martina, Elena, Marco, Maria, Alessandro, Silvano, Elisa si sono messi in gioco con coraggio, dopo un percorso formativo di circa nove mesi a fianco di psicologi professionisti qualificati (dott.sse Paola Caligara e Flora Policastro) e con simulazioni, per creare ponti fra il mondo chiuso della vita in struttura e il mondo esterno.

Al fianco di minori e mamme in difficoltà

Sempre all’interno del complesso della 3SG a Ronchi di Gallarate, iI Progetto Bufaga è un servizio presso “Solamore”, il nucleo che ospita mamme con figli di varia età per motivi diversi con l’obiettivo di fornire attenzione ai bambini e alle mamme sperimentando attività manuali e creative che favoriscano le relazioni, la condivisione di momenti insieme, attività di svago e divertimento, laboratori e gioco, momenti di formazione su tematiche quali l’alimentazione, la prevenzione e le IST, la distruzione pediatrica e altro. Le attività vengono svolte un pomeriggio a settimana.

«Il nucleo “Solamore” accoglie venti minori con mamme, situazioni con grande complessità, che possono essere di difficoltà genitoriale, di abusi, di gravi difficoltà sociale» spiega Marusca Bianco, direttrice generale della 3SG. «Noi abbiamo educatori laureati, abbiamo accolto questo progetto con piacere perché integra con un grande valore, quello del volontario che si accosta in una maniera nuova» .

Il Progetto Giano è un’attività di supporto e accompagnamento all’interno di strutture terapeutico-riabilitative e psichiatriche a Varese. Obiettivo dell’attività dei volontari è quello di essere un ponte fra l’ambiente sicuro della comunità e il mondo esterno, a smorzare e attenuare questa separazione a fronte dell’opportunità di recuperare parte delle capacità sociali e relazionali dl paziente. In altre parole si tratta di creare relazioni con l’ascolto attivo, coinvolgendo gli ospiti in attività ricreative e pratiche, durante la settimana.

«Gli ospiti di queste comunità sono persone ai margini della comunità» spiega Pier, uno dei volontari che presta servizio in questa non facile attività. «Sono persone intelligenti, noi cerchiamo di entrare in contatto con loro». Dietro ad ogni ospite c’è un dramma, spesso di famiglia. Cerchiamo di accompagnarli per un pezzo, di farli vivere per alcune ore fuori dalla struttura. Siamo sempre in borghese, non in divisa».

Costruire un rapporto, conquistare la fiducia non è facile né scontato. «A volte si sta due ore in silenzio, ma per dire: noi ci siamo».

comitato croce rossa gallarate

La Croce Rossa di Gallarate e l’educazione nelle scuole

Il Progetto 118 Bimbi si rivolge al mondo delle scuole in particolare agli alunni delle Scuole dell’Infanzia e Scuola Primaria (classe terza, quarta e quinta). Nato da un protocollo di Intesa per l’anno scolastico 2021-2022 e valido per tre anni, si propone come percorso formativo improntato su tematiche inerenti la tutela della salute e le nozioni fondamentali delle manovre di primo soccorso di base attraverso lezioni frontali e interattive con supporto audio-video e slot.

«Areu ha dato indicazioni e materiali per le classi quinte, nel tempo abbiamo poi realizzato progetti per scuola infanzia e per la 3° e 4° elementare» racconta un volontario coinvolto.

Per la Scuola dell’Infanzia l’attività si concentra sulla conoscenza del numero 112 tramite il gioco e con simulazioni di chiamata di emergenza. Per la Scuola Primaria le attività si differenziano a seconda delle classi coinvolte. Per le classi terze le tematiche riguardano l’attivazione del sistema di soccorso componendo il numero 112 e le nozioni di tutela della salute, dell’igiene personale e dell’alimentazione. Per le classi quarte le tematica principale riguarda nozioni di primo soccorso domestico e manovre di medicazione.

gallarate generico

«Per le quinte elementari c’è invece un programma definito di Areu, per insegnare cosa fare e non fare in caso di emergenza, come chiamare i soccorsi». Vengono illustrati i diversi interventi di soccorso, si va alla scoperta dell’ambulanza al suo interno e ci si accosta all’utilizzo del DAE.

«Nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 abbiamo coinvolto 27 scuole e 85 classi, per un totale di 1.730 bambini, in 260 ore».

«Anche qui – aggiunge la presidente Monica Trotta – mi ha colpito il rapporto che si crea con i bambini. Mi ha colpito una classe che ha creato una canzone, un rap per i nostri volontari». Che ha strappato anche qualche lacrima a uomini “di lungo corso” in CRI, gente che ha visto tanti momenti drammatici negli anni di servizio ma si è emozionato di fronte al rapporto con i più piccoli.

Il servizio civile con la Croce Rossa Gallarate

La presidente Monica Trotta ricorda che questo è anche il periodo del nuovo bando di servizio civile. «Al comitato di Gallarate abbiamo la possibilità di inserire tre volontari in servizio civile». A cui verrà data formazione di base, con la possibilità poi di intervenire su diversi progetti, anche in base alle inclinazioni e capacità di ognuno».

Roberto Morandi
roberto.morandi@varesenews.it

Fare giornalismo vuol dire raccontare i fatti, avere il coraggio di interpretarli, a volte anche cercare nel passato le radici di ciò che viviamo. È quello che provo a fare a VareseNews.

Pubblicato il 29 Gennaio 2024
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