Giada, mamma a 23 anni: “A volte mi sono sentita sola”
Se da una parte si osserva una tendenza a diventare genitori in età sempre più avanzata, dall'altra c'è anche chi decide di abbracciare la genitorialità in giovane età, come nel caso di Giada, che ha con noi condiviso la sua storia
L‘età delle donne al momento del parto continua ad aumentare, arrivando a sfiorare i 33 anni anche nella provincia di Varese, come riportano le statistiche. Tuttavia, dietro a queste cifre in crescita, che sarebbe più appropriato definire storie di vita – alcune delle quali abbiamo raccontato QUI – emerge chi decide di intraprendere il cammino della maternità in giovane età.
Giada rappresenta uno di questi esempi: diventata mamma di una meravigliosa bambina a soli 23 anni. Ora, a 26 anni, con la sua piccola di 3, esprime la consapevolezza di una donna matura e riflessiva e con dolcezza, racconta: «Non mi sono mai soffermata troppo a pensare al mio essere una mamma “giovane” rispetto a come potrebbe essere il contrario. Penso che diventare mamma sia un viaggio, uno di quelli più belli che organizzi per la vita, uno di quelli che sogni per la vita, per il futuro. Diventare mamma per me è un percorso, e che tu sia più giovane o meno giovane, non cambia la destinazione».
Giada riflette sull’amore, la forza che continua a muovere il mondo nelle sue forme più piccole e grandi, nel quotidiano, e continua: «L’amore ha mille forme, ma in questo viaggio, si manifesta in una delle sue forme più potenti. Diventare mamma ‘giovane’ significa intraprendere questo viaggio, che rimane nuovo, indipendentemente da quanto si sia cresciute».
Nonostante questo, però, Giada confessa di aver avvertito, a tratti, la solitudine e la paura di non essere all’altezza, di non trovare la forza necessaria: «Mi sono sentita sola, in diverse circostanze, non perché le persone intorno a me non fossero presenti, anche se alcune non lo sono state. Quando si intraprende questo percorso, è inevitabile sentirsi sole a volte, con i propri pensieri e limiti. Ma davanti a un cambiamento così grande, è fondamentale non fermarsi e capire che stiamo facendo tutto bene. Nessuna di noi può fare meglio. Ogni mamma è giusta per il proprio figlio, e questo amore, questa cura, questa attenzione non possono essere sbagliate».
Con l’arrivo della maternità, si aprono nuovi capitoli nella vita di una donna: la prospettiva cambia, così come talvolta anche il corpo: «Il mio corpo è cambiato, parecchio. A volte è difficile accettarlo, ma è un percorso, più o meno impegnativo. Il tempo rimette ogni cosa al proprio posto, e se ciò non accade, non è un problema. Ogni donna è bella per ciò che è. Il pancione diventa il vestito più bello che si possa indossare in questo cammino, e poco importa se ne resta un po’» afferma, sottolineando, con un sorriso, che no, non si è mai soffermata a pensare a quando sarebbe stato il momento giusto per diventare mamma: «Essere mamma è bellissimo in qualsiasi fase della vita. Ciò che posso però dire è che sicuramente cresceremo insieme e che sarà più semplice starle accanto e condividere la vita e le esperienze, o almeno mi auguro, anzi “ci” auguro questo. Di essere un porto sicuro, un’amica fedele, una compagna di vita vicina per sempre» conclude.
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