Gli studenti del liceo Manzoni di Varese al freddo per una perdita dell’impianto termico
Il dirigente Maieron spiega che i lavori per sistemare la falla dureranno circa una settimana. Nel frattempo le classi più esposte verranno spostate nella sede di via Monte Rosa
Aule fredde e termosifoni spenti. Gli studenti del liceo Manzoni di Varese lamentano le condizioni proibitive in cui sono costretti a fare lezione. L’edificio è quello della sede centrale, in via Morselli dove i ragazzi affermano di dover stare in classe vestiti con cappotti, sciarpe, guanti e cappelli e di dover ricorrere a stufette elettriche per avere un po’ di calore.
« Al rientro dalle festività natalizie abbiamo rilevato un problema al terzo piano – spiega il dirigente Francesco Maieron – abbiamo segnalato la cosa agli uffici della Provincia. Il problema sembra essere una perdita nell’impianto gestito dalla centrale termica. Questa perdita provoca un abbassamento della pressione e a risentire della situazioni sono le aule ai piani più alti, nel nostro caso quelle del terzo».
Per ridurre gli effetti del problema, gli uffici della Provincia hanno disposto di mantenere sempre acceso l’impianto così da non abbassare la pressione. Domenica, però, la centrale è stata spenta e da lunedì le temperature delle classi al terzo piano sono molto basse: « I tecnici hanno individuato il punto dove c’è la perdita e hanno indicato una settimana di lavori per sistemarla. In attesa di ritornare alla normalità, abbiamo deciso di spostare nella sede di via Monte Rosa le tre classi del terzo piano più fredde perché esposte a nord. Nelle altre potremo sistemare delle stufette elettriche. Se questa soluzione non fosse sufficiente perché, nel frattempo, il freddo interesserà anche altri piani, allora dovremo trovare altre soluzioni come la turnazione al pomeriggio nella sede di via Monte Rosa. Qualcuno ha proposto il ricorso alla DAD ma è una modalità non più prevista dalla normativa».
Alla Dad dovettero ricorrere i due licei Manzoni e Cairoli nel dicembre 2021 e gennaio 2022 quando la centrale termica che serviva gli edifici si ruppe. Venne poi sistemata in attesa della sostituzione che avvenne nell’estate 2022 per una spesa di 270.000 euro.
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