Il volo di Sara introduce il Giorno della Memoria ai bambini della primaria
L'albo illustrato guida il lavoro sulla Memoria degli alunni della scuola Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo e la manifestazione in piazza Libertà del 26 gennaio

Quest’anno è l’albo illustrato “Il volo di Sara” a introdurre il tema del Giorno della Memoria per i bambini della scuola primaria Pascoli di Cazzago Brabbia e Inarzo (IC di Azzate).
«Come insegnanti sentiamo la necessità di affrontare tematiche rilevanti con i bambini e con la comunità in cui vivono e nella quale la scuola è inserita – spiega la coordinatrice di plesso Marzia Giorgetti – Il Giorno della Memoria è un momento importante e pensiamo che l’argomento debba essere affrontato già nella scuola primaria».
Per questo ogni anno le insegnanti della primaria Pascoli cercano tra poesie, canzoni e albi illustrati nuovi spunti per affrontare il tema con i bambini. Quest’anno la scelta è caduta sul libro “Il volo di Sara”, scritto con cura da Lorenza Farina e illustrato con delicatezza da Sonia Possentini (edizioni Fatatrac).
Un racconto leggero e potente allo stesso tempo, che ha ispirato le riflessioni dei bambini e la manifestazione “In volo verso la libertà”, in programma per la mattinata di venerdì 26 gennaio dalle ore 10.15 in piazza Libertà a Cazzago Brabbia, per celebrare il Giorno della Memoria (che cade il 27 gennaio). Un evento cui parteciperanno autorità locali, studenti , insegnanti e aperto ai cittadini.
I BAMBINI E LA MEMORIA
«Quello che viviamo e ci viene raccontato, soprattutto da piccoli, ci accompagna come leitmotiv della nostra vita. Ci sono ricordi che sono solo nostri, personali, e ricordi che accomunano una grande quantità di persone, memorie collettive che fondano l’identità e la storia di gruppi e nazioni – spiegano le insegnanti – Ci sono ricordi e memorie che possono segnare la nostra vita, e per quanto dolorosi, essere maestri di volontà per la ricerca di gesti nuovi e di pace».
In ogni gruppo classe gli alunni hanno selezionato informazioni, poesie, testi, personaggi e parole per “raccontare” ai compagni l’importanza di ricordare, di dire ogni anno cosa è successo perché nessuno se ne dimentichi rischiando di rifare gli stessi errori.
Alunni e insegnanti hanno raccolto informazioni riguardo alle persone note che hanno testimoniato, raccontato e lottato.
«Con i più piccoli abbiamo parlato di diritto alla vita, al nome, all’identità – spiegano – Dell’importanza della pace, della tolleranza e dei buoni sentimenti, di diritto alla diversità come antidoto alla guerra».

IL VOLO DI SARA
In questi giorni i bambini stanno realizzando “Pettirossi e nastri azzurri” ispirati dall’albo illustrato Il Volo di Sara e con cui decorare il grande albero di piazza Libertà nella breve manifestazione simbolica “In volo verso la libertà” del 26 gennaio.
«Il volo di Sara dà voce ad un pettirosso – spiegano le insegnanti – è lui che racconta la storia breve e struggente di questa dolce bambina che arriva al campo di concentramento con un delizioso vestitino azzurro di lana, cucito dalla sua mamma e un fiocco azzurro intonato sulla testa, che cinge i suoi bellissimi capelli neri. Neanche il tempo di farsi notare dalla bambina che questa viene strappata dalla mano di sua madre. Sarà il pettirosso a prendersi cura di lei e a donarle le sue ali per librarsi lontano».
«Il pettirosso diventa qui simbolo della libertà, della spensieratezza e della leggerezza – spiega Marzia Giorgetti – Costruiamo passerotti da appendere al nostro albero nel Giorno della Memoria perché simbolicamente nei Campi di concentramento accolgono le speranze dei prigionieri, possono volare oltre il filo spinato e trasportare i loro desideri di pace, di libertà lontano da quello spazio di violenza e di morte».
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