1,4 milioni dal Pnrr per la stazione di posta. Busto Arsizio punta ad un sistema per uscire dalla povertà
Nei giorni scorsi era stata inaugurata la mensa per i senza tetto ma ora l'obiettivo è sfruttare i fondi Pnrr per realizzare alloggi temporanei e servizi sanitari e di orientamento lavorativo

I servizi sociali di Busto Arsizio continuano a investire sui senza tetto e sulle persone in situazione di fragilità economica e sociale. Dopo l’inaugurazione della mensa con docce e bagni, nell’area dove è attivo da anni il dormitorio, su proposta dell’assessore alla partita Paola Reguzzoni, la giunta ha individuato lo stabile di proprietà comunale di via Arconate n. 8, quale sede della Stazione di posta-Centro servizi per il contrasto alla povertà.
Quello che oggi è un rudere (foto) verrà ristrutturato grazie ad un finanziamento di 910.000 euro con la linea di investimento P.N.R.R. Missione 5, e per la realizzazione di appartamenti alloggi/strutture di accoglienza finalizzati al reinserimento e all’autonomia, a loro volta finanziati per 500.000 euro dalla medesima linea di investimento del piano.
Le Stazioni di posta sono centri che offriranno, oltre a un’accoglienza notturna limitata, ulteriori servizi quali quelli sanitari, di orientamento al lavoro e distribuzione di beni alimentari. L’assessore Reguzzoni ha definito questo progetto come «lo step successivo al dormitorio per coloro che vogliono uscire da una situazione di indigenza».
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