Compositrici del Settecento, incontro in biblioteca a Besozzo
Parte domenica 3 Marzo 2024 la seconda edizione della rassegna Inaudita Musica organizzata dall'Associazione Amici della Badia di San Gemolo. Titolo della conferenza: Gaetana e Teresa Agnesi: matematica e musica nella Milano del Settecento
Parte Domenica 3 Marzo 2024 la seconda edizione della rassegna Inaudita Musica organizzata dall’Associazione Amici della Badia di San Gemolo in collaborazione con vari Comuni della provincia.
Si tratta di un’occasione per conoscere e diffondere il repertorio delle donne compositrici dal Settecento in poi che quest’anno sarà impreziosita anche dalla presenza di artiste contemporanee che esporranno opere d’arte in tema con gli eventi. In quest’occasione espone Pina Traini
Il primo appuntamento sarà a Besozzo il 3 Marzo alle ore 18 all’interno della sala letture della Biblioteca con una conferenza dal titolo: Gaetana e Teresa Agnesi: matematica e musica nella Milano del Settecento.
Le sorelle Agnesi, la matematica Gaetana e la compositrice e clavicembalista Teresa, vissero nel Settecento a Milano. Ricevettero una educazione eccezionalmente completa per la società del tempo, se consideriamo il loro essere donne e, soprattutto, la nascita in una famiglia il cui ceto non apparteneva alla nobiltà, ma condussero ugualmente una vita dalle opportunità straordinarie, lasciandoci una preziosa eredità.
Ad appassionarci su questa intrigante unione tra musica e matematica saranno Monique Ciola – pianista e docente di pianoforte presso il Liceo “Rosmini” di Trento, che si dedica alla ricerca e alla divulgazione musicale, occupandosi da un decennio delle compositrici nella musica classica, curando esecuzioni storiche e contemporanee assieme all’Ensemble Chaminade. È membro dell’Associazione Nazionale Critici Musicali- e Claudio Fontanari, professore associato di geometria all’Università di Trento, segretario dell’Unione Matematica Italiana dal 2015 al 2018 e membro del consiglio scientifico dell’Istituto Nazionale di Alta Matematica. È inoltre responsabile del Laboratorio “PopMat” di comunicazione, storia e filosofia della matematica dell’Università di Trento.
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