Intervista a Sarah Leoni: “Il rinascimento di Busto Arsizio passa dall’area delle Nord e dal tax free”
La nuova presidente del Comitato commercianti del centro traccia la rotta da seguire: "Intercettare viaggiatori sarà più facile col recupero della fascia tra il centro e la stazione Nord e con il tax free district"
Il Comitato commercianti del centro cittadino ha cambiato guida. Ad Alessandra Ceccuzzi è subentrata Sarah Leoni che da qualche settimana è stata eletta presidente dello storico comitato. Insieme a lei c’è la fida consigliera Erminia Zambelli, con i suoi 54 anni di esperienza nel mondo del commercio: «L’ho voluta con me per le sue doti di motivatrice e la sua capacità di trovare il lato positivo in ogni cosa». Le sfide che Leoni ha davanti sono molte e sempre diverse, per questo abbiamo deciso di porle qualche domanda per capire come intenderà affrontarle.
Qual è attualmente lo stato di salute del commercio cittadino?
«In una parola direi convalescente con buone prospettive di ripresa. Sono arrivata in centro nel 2019, alla vigilia della pandemia. Sono stati anni pesantissimi. Si è tenuto duro facendo squadra ma anche grazie all’aiuto dell’amministrazione che, dove possibile, ci ha supportati. Superata la crisi pandemica rimane la crisi economica che ci costringe ad essere ancora più attivi e pronti».
Quali sono i segnali positivi che intravede?
«Dagli ultimi dati diffusi dall’assessore il saldo tra aperture e chiusure continua ad essere positivo. Le nuove aperture come quelle di questi giorni in via Roma, ci danno speranza. Siamo contenti anche di avere il gruppo dei commercianti di San Michele molto attivo e coeso. C’è uno spirito di condivisione e di squadra che nei momenti di difficoltà è fondamentale. Inoltre abbiamo buone prospettive grazie ai forti investimenti del Pnrr e della Regione che andranno a ricucire l’abisso di degrado che c’è tra la stazione della Ferrrovienord e il centro cittadino».
Quali sono, invece, le novità della nuova stagione primavera-estate?
«Da un lato stiamo lavorando ad un calendario di eventi che, possiamo anticipare, comprenderà anche una notte bianca (data probabile 20 giugno) con concerti e spettacoli in vari angoli del centro, a partire da piazza Vittorio Emanuele II che vogliamo portare al centro della nostra azione perchè trovi la giusta vocazione e renderla viva con le attività commerciali. Già è un fatto positivo che sia partita la ristrutturazione delle ex-carceri sempre grazie al Pnrr. Dall’altro stiamo facendo passi avanti con Confcommercio per il progetto Tax Free District, un’idea su cui puntiamo molto perchè Busto ha un potenziale da sfruttare».
Che tipo di potenziale?
«L’80% dei clienti del mio negozio (Andreella Foto) viene da fuori e ogni volta che vengono a trovarci poi girano per la città e rimangono piacevolmente sorpresi dalla bellezza del centro, di alcuni monumenti. Dobbiamo capire che la nostra è una città viva e non un satellite di Milano. C’è una vita propria e, anche se siamo un po’ brontoloni nell’animo, sappiamo apprezzare il risultato positivo».
Busto Arsizio città turistica non è solo uno slogan?
«Certo non abbiamo il fascino delle grandi città ma abbiamo la fortuna di essere sull’asse Milano-Malpensa e possiamo intercettare un certo numero di viaggiatori che, fermandosi a Busto, possono trovare una realtà vivace coi suoi negozi, i suoi ristoranti, numerosi riferimenti culturali. Ora ha anche aperto un albergo in città e si sta muovendo tutto un sottobosco di case vacanza e b&b. Merito di una campagna mirata da parte dell’assessorato alle Attività Produttive ma anche di una rinnovata attrattività che passa anche da iniziative culturali come i vari festival che si susseguono tra musica e cinema, di una presenza teatrale importante e di una varietà commerciale vivace».
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