Mle: “Al cargo di Malpensa non c’è nessuna emergenza”. E propone un tavolo ‘preventivo’ per il futuro
Ha fatto "rumore" la dichiarazione di Alessandro Albertini, di Anama, che ha chiesto un "reset" di 48 ore del cargo o altre misure straordinarie, per rientrare dai disagi e accumuli di merci nei magazzini. Dopo Alha interviene anche Mle-Bcube
Ha fatto “rumore” la dichiarazione di Alessandro Albertini, di Anama (associazione degli agenti merci aeree), che ha chiesto un “reset” di 48 ore del cargo di Malpensa, per rientrare dai disagi e accumuli di merci nei magazzini.
Dopo Alha anche Mle-Bcube – il più grande operatore a cargo city – interviene per ribadire che «la situazione attuale non rappresenta in alcun modo un’emergenza».
Mle auspica poi «l’istituzione di un tavolo di dialogo con tutte le parti interessate, al fine di ragionare su soluzioni sistemiche», per far fronte a «momenti di crisi determinati da fattori endogeni ed esogeni».
Qui di seguito il comunicato completo dell’azienda.
MLE – Malpensa Logistica Europa – manifesta sorpresa e perplessità in relazione alle recenti dichiarazioni di ANAMA sulla condizione operativa dello scalo cargo di Malpensa. La situazione attuale non rappresenta, infatti, in alcun modo un’emergenza che giustifichi il ricorso alle misure straordinarie richieste dall’associazione di categoria. Appare inoltre poco comprensibile la delegittimazione del sistema Malpensa che rimane il principale scalo cargo del Paese.
MLE evidenzia come le attività operative abbiano subito un condizionamento a partire dallo sciopero generale del 9 febbraio, e nei giorni successivi fino al 15 febbraio, a causa di azioni illegittime da parte di alcune sigle sindacali autonome. Tuttavia, MLE tiene a precisare che la situazione è completamente rientrata e l’operatività dello scalo è assolutamente regolare.
In questo contesto, e con una visione d’insieme più ampia che porti a valutare le misure più idonee per garantire la gestione operativa durante momenti di crisi determinati da fattori endogeni ed esogeni di carattere geopolitico, sociale ed economico che caratterizzano il settore del cargo aereo, MLE auspica l’istituzione di un tavolo di dialogo con tutte le parti interessate, al fine di ragionare su soluzioni sistemiche che possano prevenire situazioni simili in futuro e garantire la continuità e l’efficienza delle operazioni presso lo scalo cargo di Malpensa. L’obiettivo è trovare un accordo condiviso che rispetti gli interessi di tutti gli stakeholders, promuovendo un ambiente di lavoro sereno e produttivo.
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