“Sembrava un gatto”: ladri in azione durante la notte anche a Varese
Il fatto avvenuto sabato notte. I ladro messo in fuga dal flash della videocamera, è entrato e fuggito da un pertugio piccolissimo

“Sembrava un gatto” commenta così la titolare dello studio fotografico in piazza Giovanni XXIII davanti alle immagini del ladro equilibrista che sabato notte è entrato nel suo studio fotografico di fronte alla chiesa della Brunella, a Varese, con la stessa indifferenza per le videocamere che si è già riscontrata anche nei “colpi” al Galpa Beach e a Villa Cocca di Gavirate.
L’uomo è stato immortalato dai sistemi di sorveglianza, che sono riusciti anche a metterlo in fuga.
«Era una persona perlomeno agile, non ho idea di come abbia fatto ad entrare nel vetro superiore di una vetrina con le saracinesche – spiega Viviana Nocera, la titolare – Doveva essere un vero professionista. Io però sono attrezzata con sistemi d’allarme: ho videocamere sirena e il collegamento con la polizia. Infatti, è stato ripreso dalle telecamere, ma è riuscito a scappare dallo stesso punto subito dopo, prima dell’arrivo delle forze dell’ordine».
A mettere in allarme il ladro è stato il flash dei dispositivi di registrazione, entrati in azione alle tre di notte. «Io me la sono cavata con un grande spavento e dei vetri rotti, non hanno avuto il tempo di portare via nulla. Ma ho sentito troppi casi simili avvenuti da poco tempo per non sentirmi in dovere di avvertire almeno i miei colleghi negozianti. mi domando cosa stia succedendo qui intorno».

Tra l’altro, conclude la fotografa: «E’ un momento un po’ difficile e particolare per fare dei furti nei negozi: di soldi ce n’è in giro pochi. Un danno simile procurato a noi rischiava di portare loro ben pochi vantaggi a chi cercava di portar via un bottino consistente».
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