Fratelli d’Italia gioca le sue carte alle europee e alle amministrative, con l’obiettivo di un unico partito Conservatore

Quella che verrà ricordata tra gli addetti ai lavori come "la conferenza stampa che ha annunciato l'entrata di Zappamiglio in Fratelli d'Italia", è stata in realtà un incontro molto più articolato sui destini a breve e medio termine del partito della Meloni

Conferenza stampa Fratelli d’Italia  a Varese

Quella che verrà ricordata tra gli addetti ai lavori come “la conferenza stampa che ha annunciato l’entrata di Zappamiglio in Fratelli d’Italia“, è stata in realtà un incontro molto più articolato sui destini a breve e medio termine del partito della Meloni: con le elezioni europee ed amministrative incombenti, molti sono stati i tavoli in cui il FDI si è dovuto giocare la sua nuova fetta di rappresentanza, sensibilmente cambiata negli ultimi anni.

«L’entrata di Pietro Zappamiglio in FDI per noi è particolarmente importante perchè porta con se un’esperienza amministrativa che a noi oggettivamente manca» ha sottolineato il segretario provinciale Andrea Pellicini, che non ha dimenticato quanto e in quanto poco tempo siano cambiati i rapporti di forza e la rappresentanza del suo partito. «Mi ricordo quando ero il primo sindaco FDI in regione Lombardia: avevamo il 3%, e non c’era nessuno, Larussa in un’assemblea nazionale mi portava ad esempio. Oggi invece siamo a una cinquantina di consiglieri comunali in provincia, e mi aspetto che questa onda lunga cresca, che si aumenti la forza, che cresca soprattutto il numero degli amministratori». 

FRATELLI D’ITALIA PROTAGONISTA AI TAVOLI DELLE AMMINISTRATIVE, “MA SENZA PRESUNZIONE”

Una speranza alimentata anche dai tanti tavoli a cui FDI ha partecipato, “portando a casa” molti candidati di centrodestra e diverse soddisfazioni personali.  «Ringrazio Salvatore Marino di Cardano al campo perchè ha fatto una scelta saggia a favore della coalizione. Spesso è considerato uomo di rottura ma in questo caso ha fatto una scelta importante – ha sottolineato Pellicini – ma ringrazio anche Salvatore Giordano, figura storica del partito, che come commissario di Induno Olona ha chiuso un ottimo accordo». Alla completa formazione delle squadre del centrodestra mancano solo una manciata di comuni, alcuni dei quali di peso come Malnate e Samarate: «La regola generale del centrodestra è che un sindaco in carica si ripresenta – ha sottolineato Pellicini per quest’ultimo comune – Ma le trattative sono ancora aperte: siamo molto cresciuti in quella città e vogliamo capirci meglio».

Il segretario ne approfitta per tracciare la linea che va da qui al 2027, quando andranno al voto anche i comuni più grandi cioè Varese, Busto Arsizio e Gallarate: «Nessuno deve avere la presunzione di mettere “il suo candidato”: è importante cercare innanzitutto il candidato giusto. E su questo anche noi se necessario sapremo scegliere anche persone che non ci rappresentano direttamente. Ma fino al 2027 ci saranno molte occasioni per confrontarsi, anche perchè Varese ora non è governata dal centrodestra e Busto e Gallarate vedono entrambi i sindaci al secondo mandato». 

Parole che si guadagnano il plauso di Francesca Caruso, ora assessore alla Cultura di Regione Lombardia: «Andrea è un gentiluomo della politica: gli alleati devono solo ringraziare di dialogare con lui, perchè non fa mai pesare di essere il primo partito, ma punta a risultati unitari».

Conferenza stampa Fratelli d’Italia  a Varese
Andrea Pellicini

“NOI PUNTIAMO ALLE EUROPEE”: E SPUNTA IL NOME DI MARCO COLOMBO

Chiusa la parentesi amministrative, Pellicini però confessa: «Noi innanzitutto puntiamo alle Europee. E spero nella presenza di un candidato della provincia. È difficile, ma sto lavorando per questo. Anche perchè i nostri alleati schierano candidati importanti: Forza Italia presenta Marco Reguzzoni, la Lega  ripresenta Isabella Tovaglieri. Noi dobbiamo tenere il punto».

Sui nomi, c’è chi dalla platea ne azzarda uno: Marco Colombo, sindaco di Daverio e noto imprenditore del food. «Potrebbe essere lui», è la risposta di Pellicini.

E quando, davanti alla presenza di Zappamiglio, che in Forza Italia ha rappresentato una precisa corrente e un ben determinato stile, qualcuno domanda “Ci dobbiamo aspettare nuovi arrivi, al seguito di una persona così di peso?”. Pellicini risponde: «Me lo auguro: con Fratelli d’Italia stiamo lavorando per uscire dal recinto di una destra post fascista e post missina, e i nuovi consensi non arrivano da chi ha fatto il percorso della destra, ma da tanti moderati che vedono in Giorgia Meloni semplicemente una persona affidabile».

UN FORUM PER PUNTARE ALL’EUROPA

Il dibattito sulle Europee comincerà con un incontro che vuole essere spunto di riflessione: sabato 23 marzo 2024, alle 9.30, la Sala Campiotti presso la sede della Camera di Commercio di Varese in Piazza Monte Grappa vedrà infatti il forum politico “Fratelli per l’Europa”.

Il forum sarà introdotto da Andrea Pellicini, coordinatore provinciale di Fratelli d’Italia, seguito dai saluti istituzionali di Luigi Zocchi, consigliere regionale e commissario del circolo di Varese, Francesca Caruso, assessore regionale e vicepresidente provinciale FDI, e l’onorevole Carlo Maccari, neo coordinatore regionale di FDI.

Il cuore dell’evento sarà una tavola rotonda intitolata “Radici, valori, e prospettive per l’Europa”, che vedrà la partecipazione dell’onorevole Stefano Maullu, deputato FDI, l’onorevole Stefano Candiani, deputato Lega, e l’onorevole Lorenzo Malagola, deputato FDI. La discussione sarà moderata da Gianni Spartà, giornalista e scrittore, mentre le conclusioni saranno affidate a Tommaso Foti, presidente dei deputati di FDI.

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 22 Marzo 2024
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