Apre a Tradate il nuovo centro di aggregazione giovanile
L’appuntamento si inserisce inoltre nella “Welfare week”, organizzata dai Comuni dell’Ambito distrettuale con lo scopo di presentare i progetti sociali attivi sul territorio
Uno spazio per creare relazioni sociali, facendo delle nuove generazioni la vera anima della comunità in cui vivono: sarà questo il Centro di aggregazione giovanile che aprirà i battenti il prossimo settembre all’oratorio San Luigi, dove sabato 13 aprile alle 15.30 sarà presentato ufficialmente il progetto. Espressione dell’impegno delle parrocchie cittadine nella formazione dei ragazzi, in collaborazione con il Comune, la Regione e le cooperative “Baobab”, “L’aquilone” e “Pepita”, il nuovo Cag di via Manzoni «vuole essere catalizzatore di idee e di iniziative sportive e culturali, promuovendo una rete educativa, creando una regia che duri nel tempo e si prefigga l’obiettivo della partecipazione attiva dei giovani alla vita comunitaria»: a spiegarlo è don Marco Ciniselli, responsabile degli oratori della città.
Non mancheranno perciò attività di orientamento, sostegno scolastico, libera aggregazione e proposte di cittadinanza attiva, in grado di coinvolgere i ragazzi in laboratori espressivi e creativi, mirati alla cura e alla salvaguardia degli spazi a disposizione della comunità, a partire dalla loro riqualificazione e manutenzione. Si tratta di iniziative nelle quali il Centro di aggregazione giovanile potrà mettere a frutto l’esperienza maturata negli anni in questi ambiti con le attività oratoriane, le cooperative partecipanti al progetto, l’amministrazione comunale, la Pastorale giovanile diocesana e la Fondazione comunitaria del Varesotto.
L’appuntamento di sabato 13 aprile si inserisce inoltre nella “Welfare week”, organizzata dai Comuni dell’Ambito distrettuale di Tradate, allo scopo di presentare i progetti sociali attivi sul territorio. Tra questi, riveste certamente un particolare rilievo il Cag San Luigi, che intende sostenere i ragazzi e i giovani della città di Tradate, come osserva ancora don Marco, «in riflessioni e progettazioni, ma anche nella conduzione di azioni capaci di costruire un modello generativo delle risorse della comunità che abitano».
È possibile fare la propria parte per finanziare l’iniziativa degli oratori tradatesi attraverso un versamento alla Fondazione comunitaria del Varesotto, che sovvenziona il progetto tramite il bando Vivai. Per offrire il proprio contributo basta collegarsi al link www.fondazionevaresotto.it/i-progetti/in-vento-re-con-te/.
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