
Da “Qui per esserci” a “Qui per restarci”. Elisabetta Galli e la sua giunta chiedono il bis a Marnate
La sindaca uscente e gran parte della giunta chiedono nuovamente la fiducia dei cittadini e tracciano il bilancio: "Portato a termine il 95% del programma con una pandemia di mezzo"

«Responsabilità, impegno, dinamismo, cura del patrimonio sono stati i nostri capisaldi». Esordisce così il sindaco uscente di Marnate, Elisabetta Galli, seduta in mezzo alla sua giunta nell’aula consigliare del paese che ha governato negli ultimi cinque anni. Nella conferenza-bilancio del suo mandato annuncia anche la sua ricandidatura insieme a quasi tutta la sua squadra di governo.

«Per poter mantenere questo impegno ho sacrificato tanto della mia vita personale e del mio lavoro. Fare il sindaco mi ha cambiato – racconta e poi torna su quanto fatto -. Possiamo dire di aver portato a termine il 95% del programma col quale ci siamo presentati alle elezioni. Un bilancio assolutamente positivo».
La sindaca rimanda alla relazione di fine mandato che è stata pubblicata sul sito del comune e su quello di “Qui per esserci”: «Sul sito c’è anche una tavola sinottica con tutto quello che abbiamo trovato e come lo lasciamo».
Elisabetta Galli ricorda che il suo mandato è partito un periodo molto delicato come quello del Covid e «siamo riusciti ad aggregare le persone in un momento in cui tutte le associazioni hanno sofferto e il nostro comune ha ospitato tutti. Concerti, teatro per bambini, laboratori, incontri culturali. La sala del consiglio comunale è diventata davvero la casa dei cittadini».
Poi passa ai grazie «a tutta la squadra che è rimasta sempre unita anche se non è mancato lo scambio dialettico. Al segretario comunale, colonna di questo comune, che ci ha supportato sempre così come i funzionari che ci hanno aiutato ad intercettare bandi e finanziamenti: oltre 1,4 milioni di euro utilizzati per opere, senza intaccare risorse del Comune. Grazie, naturalmente, anche ai cittadini per averci indirizzato sui reali bisogni della comunità».
Infine l’annuncio: «Siamo ancora disponibili a lavorare per il paese. Torniamo ad impegnarci con Qui per esserci, lista integrata con volti nuovi e rinnovata ma sempre civica e senza alcun appoggio dei partiti. Presto sveleremo i nomi».
Luigi Luppi, assessore ai Lavori Pubblici, non nasconde le difficoltà: «Tutti sanno che ho un carattere spigoloso e abbiamo anche litigato ma con questo gruppo sono riuscito a fare cose concrete». È ne cita alcune che gli stanno a cuore: «La piattaforma ecologica, i lavori il cimitero, la rotonda di via De Gasperi». Si chiude, così, per lui il quarto mandato ma è pronto ad una nuova campagna elettorale.
Per quanto riguarda i Servizi Sociali l’assessore Gemma Donati ricorda che il compito dei suoi uffici non deve essere quello di apparire ma deve rispondere ai bisogni rimanendo sullo sfondo: «Tra i compiti più difficili che insieme agli uffici abbiamo affrontato ricordo la difficilissima partita della pandemia, incontrata ad appena sei mesi dall’insediamento, e l’apertura sia del centro di aggregazione San Sebastiano nell’ex-scuola di Nizzolina che il centro per l’autismo Aliblu. Siamo riusciti a trasformare quello che era un centro anziani in un centro dedicato ai giovani». La Donati è l’unica che ha espresso dubbi sulla sua ricandidatura «principalmente per motivi lavorativi».
Pierpaolo Dal Zotto Esperienza nuova dal punto di vista amministrativo. Lavorato tantissimo in momenti difficili come il covid. Il bilancio è stato difficile da gestire tra aumenti dei costi energetici e aumenti dei costi delle
Opere pubbliche. Avanzi importanti di amministrazione che ci hanno permesso di fare tante opere (ne contiamo 50).
Non fa parte della giunta ma Olindo Polato, seppur da consigliere di maggioranza, si è occupato in prima persona della gestione della Protezione Civile. Ai cittadini suggerisce «di impegnarsi nell’amministrazione di un Comune una volta nella vita. Anche io prima avevo sempre da ridire poi ho provato l’esperienza e ho capito che spesso sbagliavo: «Amministrare non è facile e nel mio piccolo sono riuscito ad aiutare la Protezione civile a rinnovare attrezzature e mezzi».
Infine ha parlato Sara Liguori, assessore alla Cultura, Sport e Politiche Giovanili: «Il ruolo che ho ricoperto è stata un’esperienza che mi ha migliorato. In questa giunta e in questa maggioranza ho trovato una famiglia dove si litiga ma per arrivare ad un obiettivo comune. Il mio assessorato ha avuto un momento buio col covid ma poi è stato fondamentale per uscire dalle difficoltà».
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
gokusayan123 su Saronno, furto in un bar: arrestati due uomini grazie alla segnalazione dei passanti
Giulio Moroni su È morto il noto architetto varesino Raffaele Nurra
gokusayan123 su Reati in aumento in provincia di Varese: i sindaci preoccupati chiedono più forze dell'ordine
Domotronix su A Tradate l’avvertimento dei rapinatori prima di fuggire: “Non denunciare, tanto se ci beccano domani siamo fuori”
malauros su A Tradate l’avvertimento dei rapinatori prima di fuggire: “Non denunciare, tanto se ci beccano domani siamo fuori”
Prick su Il basket perde una leggenda: è morto Sandro Galleani
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.