“Il clima e le soluzioni al centro dell’azione dei Comuni”: l’appello di Rete per il Clima del Verbano

L'associazione si rivolge a tutti i candidati alle prossime amministrative invitandoli a inserire nel proprio programma impegni concreti per ridurre l'impatto sull'ambiente

generica

In vista delle prossime elezioni amministrative in programma l’8 e 9 giugno, la Rete per il Clima del Verbano ha promosso un manifesto/appello rivolto a tutte le liste e candidati sul tema del clima, indicando possibili soluzioni che i Comuni possono adottare e integrare nei loro programmi elettorali.

(A cura della Rete per il Clima del Verbano)

Il clima e le soluzioni al centro dell’azione dei Comuni. Manifesto appello alle liste e ai candidati alle elezioni comunali 2024

Conosciamo i veri rischi del cambiamento climatico? Possiamo impegnarci anche a livello locale per contribuire a ridurre le emissioni e adattarci agli inevitabili impatti in corso? Rete per il Clima del Verbano (RCV), un’associazione
di cittadini libera ed aperta a tutti, è da tempo impegnata nella sensibilizzazione ed informazione, con azioni concrete e offrendo collaborazione ai Comuni.

In occasione delle elezioni che interessano la maggior parte dei Comuni della provincia di Varese, RCV vuole richiamare l’attenzione delle liste e dei candidati, su questi temi e invitarli quindi ad assumere precisi impegni con gli elettori.

Fino a pochi anni fa, solo una minoranza di cittadini particolarmente sensibili prestava attenzione. Ora sicurezza e costo dell’energia, qualità e comfort delle abitazioni, qualità di vita e degli ambienti urbani e rurali, inquinamento dell’aria, delle acque e dei suoli, la mobilità, il costo dell’energia e la povertà energetica, interessano la totalità dei cittadini e ne condizionano in misura determinante la condizione di vita.

Può un’Amministrazione Comunale disinteressarsene?

Agire su fronti quali la produzione di energia, la riqualificazione degli edifici, la rigenerazione di parti del tessuto urbano e la qualità degli ambienti naturali comporta benefici ambientali, economici e sociali, riducendo gli squilibri e redistribuendo meglio la ricchezza. Non può sfuggire che queste azioni sono anche un progetto di generazione di nuove imprese, di occupazione di qualità, di innovazione e attrattività territoriale, che, combinandosi con la qualità dell’ambiente, danno risposte concrete alle esigenze e alle aspirazioni dei cittadini.

Può un’Amministrazione Comunale non averle nel proprio programma?

Una parte di questo programma può essere realizzato alla scala comunale, come mostrano alcuni esempi virtuosi. In molti casi è necessaria una collaborazione tra più Comuni allo scopo di centralizzare competenze più specializzate, per ottimizzare costi e risorse coinvolgendo tutti gli attori sociali, dalle imprese alle associazioni, dalle scuole alle famiglie, in un impegno condiviso e collaborativo.

Può un’Amministrazione Comunale non garantire il proprio impegno verso forme di governo locale sovracomunali? Che cosa si può fare concretamente?

– Promuovere la diffusione di impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili, principalmente fotovoltaica, sia su edifici pubblici che privati;

– costituire Comunità Energetiche Rinnovabili, per scambiare su scala locale l’energia prodotta, ottimizzando produzione e consumo, per favorire l’elettrificazione dei consumi, per esempio con pompe di calore e vetture elettriche, migliorare l’efficienza energetica, far incontrare solidaristicamente chi ha elevati consumi ma scarse superfici, con chi, all’opposto, ha ampie superfici e bassi consumi, con grandi benefici ambientali, economici e sociali;

– promuovere la riqualificazione energetica degli edifici, pubblici come scuole, municipi, palestre, e privati, costituendo su base sovracomunale punti di supporto e consulenza (i cosiddetti one-stop-shop) e chiamando a cooperare professionisti ed imprese del settore;

– migliorare e rendere più sostenibile la mobilità locale, promuovendo l’installazione di colonnine di ricarica elettrica, realizzando e connettendo piste ciclabili, favorendo il pedibus nelle scuole, sviluppando a livello sovracomunale servizi di condivisione e di multimodalità, per la tendenziale integrazione di orari, tariffe e incroci dei diversi mezzi del trasporto pubblico;

– diffondere l’educazione ambientale nelle scuole, seguendo l’esempio delle molte e positive esperienze già realizzate.

affrontare i rischi climatici già in corso, come la siccità e gli incendi boschivi, identificando e attuando possibili interventi e soluzioni.

Perché finora si è fatto molto poco di tutto ciò?

Perché nelle Amministrazioni Comunali c’è scarsa attenzione e sensibilità. Non c’è la consapevolezza che non si tratta delle ossessioni di pochi ‘ambientalisti’ e del fatto che sono in gioco le condizioni e la qualità della vita di tutti i cittadini. I programmi sono ancorati ai tradizionali campi d’azione dei Comuni, vincolati al piccolo cabotaggio e alle piccole manutenzioni e un incomprensibile ritrosia a muoversi oltre i confini comunali cercando strumenti comuni di azione con i Comuni vicini. Serve, in altre parole, una nuova generazione di Amministratori, più attenti, più sensibili, più consapevoli e servono nuove forze per dare alle Amministrazioni locali un nuovo senso e orizzonti più ampi.

Invitiamo, in conclusione, le liste ed i singoli candidati a Sindaco, assessore, consigliere, a inserire questi punti nei loro programmi, a comunicarli alla loro comunità assumendo impegni precisi e vincolanti nei confronti dei loro concittadini. Invitiamo infine, chi lo volesse, a scriverci per chiarimenti, approfondimenti o per manifestare adesione al manifesto, a admin@reteperilclimadelverbano.it.

Redazione VareseNews
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Noi della redazione di VareseNews crediamo che una buona informazione contribuisca a migliorare la vita di tutti. Ogni giorno lavoriamo cercando di stimolare curiosità e spirito critico.

Pubblicato il 10 Aprile 2024
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