Parte alla grande il “Laboratorio delle Idee” di Azzate, tanta gente per l’incontro sulle guerre di oggi
Sala consiliare piena e grande attenzione per il primo incontro del Laboratorio delle Idee. Protagonista Antonio Maria Orecchia, professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria

Ottima partenza per il “Laboratorio delle idee”, il ciclo di incontri su attualità, politica ed economia organizzato dall’assessorato alla Cultura del Comune di Azzate.
Sala consiliare piena e grande attenzione per il primo incontro, che si è svolto questa sera. Protagonista Antonio Maria Orecchia, professore associato di Storia contemporanea all’Università degli Studi dell’Insubria intervistato da Marco Giovannelli, direttore di Varesenews sul tema: “Le guerre dell’oggi: cause storiche e geopolitiche dei conflitti Russia-Ucraina e israelo-palestinese”. Argomento complesso ma che ha suscitato molto interesse tra i tanti che hanno scelto di dedicare una serata a comprendere meglio la situazione internazionale e gli sviluppi di due crisi che stanno cambiando gli equilibri in tutto il mondo.
Come ha spiegato il vicesindaco e assessore alla Cultura Giacomo Tamborini, gli incontri del Laboratorio delle Idee non seguiranno un calendario fisso ma saranno proposti ogni volta che si presenterà un’opportunità di affrontare un tema rilevante con figure autorevoli. Tamborini ha anche rivolto un invito agli intellettuali e ai politici varesini perché vengano ad Azzate a dialogare con la comunità locale, ad ascoltarla: «Lo scopo del nostro Laboratorio delle Idee non è quello di organizzare semplici riunioni formali o eventi di pura esposizione politica. Il nostro obiettivo è sollevare il livello del dibattito e invitare ad Azzate amministratori, giornalisti, e esperti di svariate discipline per discutere di temi di interesse pubblico. Affronteremo argomenti quali politica, economia, welfare e transfrontalierismo, con l’ambizione di far emergere proposte tangibili che possano essere presentate agli enti competenti, come lo Stato o la Regione, e tradursi in azioni concrete capaci di influenzare la nostra società».
Un progetto ambizioso ma che, a giudicare dalla riuscita della prima serata, potrebbe raccogliere l’interesse di molti cittadini.

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