I burattini di Walter Broggini portano in scena Shakespeare a Masciago Primo
Sabato 4 maggio alle 21.00, negli spazi di casa Achard/Janvier, Walter Broggini incontra Luca Radaelli per dare vita a un Re Lear che trae linfa da teatro popolare, farsa e balletto indemoniato di teste di legno

Sabato 4 maggio alle ore 21.00, nella Casa Achard/Janvier di Masciago Primo, andrà in scena “Lear e il suo matto”, una produzione di Teatro Invito/ Compagnia Walter Broggini, basata sulla tragedia “Re Lear” di William Shakespeare. Uno spettacolo sostenuto dal progetto Next – Laboratorio di idee per la produzione e programmazione dello spettacolo lombardo – edizione 2021/2022 – Regione Lombardia/Fondazione Cariplo.
Leggendo Shakespeare ci si imbatte in una realtà fatta di contrasti: l’alto e il basso, l’elevato e il volgare, il comico e il tragico. Nella sua tragedia forse più cupa, Re Lear (scritta a seguito di un’epidemia di peste che aveva chiuso i teatri londinesi per un anno), Shakespeare toglie allo spettatore ogni punto fermo: il re dialoga con il suo matto e non si capisce chi dei due sia il matto; i figli apparentemente buoni sono cattivi e viceversa. Tutto è permeato di black humour. Malgrado la famosa battuta “La maturità è tutto”, i personaggi reagiscono in modo infantile, sembrano quasi burattini nelle mani del destino: “Come mosche tra le mani di ragazzini crudeli noi siamo per gli dèi”.
Perciò ci si è immaginato di ridurre la scena elisabettiana a una baracca di burattini: Re Lear è un attore in carne e ossa che dialoga con i suoi fantasmi scolpiti nel legno. In Italia si tende a dare ai burattini l’etichetta di “teatro per bambini”, dimenticandosi l’origine rituale e demoniaca delle maschere (Arlecchino, Brighella) e l’aspetto inquietante di alcuni personaggi del teatro di figura (Punch, Guignol…).
Walter Broggini (burattinaio che ha girato tutta Europa con il suo spettacolo di teatro di figura per adulti “Solo”) incontra Luca Radaelli (attore che già si è cimentato con “Macbeth Banquet” in un teatro scespiriano con oggetti) per dare vita a un Re Lear che trae linfa dal teatro popolare, dalla farsa, dal balletto indemoniato delle teste di legno. Brighella si identifica con il cattivo, il bastardo Edmund, il lombardo Pirù si appropria delle caratteristiche del Fool e del fedele Kent per accompagnare Lear nel percorso che lo porterà solo attraverso la follia ad essere saggio, così come, parallelamente, il deuteragonista Gloucester solo con la cecità riuscirà a vedere. In questa razza di mondo dove i ciechi guidano i matti.
Casa Achard/Janvier si trova in Via Mazzini, angolo via Garibaldi a Masciago Primo. Info e prenotazioni: 334.1185848 – 347.0154861 / info@teatroperiferico.it
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