
“La politica ‘fuori luogo’? A Castelseprio ha portato cinque milioni di euro”
Giulio Grisotto, il candidato di "Castelseprio che vorrei - Lega e indipendenti", replica al sindaco uscente Silvano Martelozzo. "Noi non siamo ipocriti, ci interessa la politica nella sua concezione positiva e non ce ne vergogniamo."

«Cinque milioni di euro a Castelseprio grazie ai partiti politici. Opportunista è chi cerca la politica per ottenere risorse ma poi la reputa “fuori luogo”».

Lo dice Giulio Grisotto, il candidato sindaco di “Castelseprio che Vorrei – Lega e indipendenti”, replicando alle parole del sindaco Silvano Martelozzo, che ha rivendicato il valore del civismo come elemento centrale della sua lista.
«Anche nei piccoli comuni i partiti politici hanno sempre svolto un ruolo fondamentale nel perseguimento dell’uguaglianza e nell’affermazione dei diritti di tutti i cittadini. Basti pensare che la prima donna eletta sindaco in Italia, Antonia Bartoli, al momento dell’elezione era segretaria della sezione locale della Democrazia Cristiana. C’è chi fa bene il politico e chi lo fa male» ragiona Grisotto, che è un militante leghista fin da giovanissimo.
«Il ministro e i parlamentari che hanno appena fatto stanziare 5 milioni di euro per Castelseprio sono stati dei buoni politici, ad esempio. O forse Silvano non la pensa così? Da una parte si corteggia la politica per portare a casa le risorse ma poi se ne prende le distanze, quasi schifati. Noi non siamo ipocriti, ci interessa la politica nella sua concezione positiva e non ce ne vergogniamo. Spiace solo che la frase, a dir poco sconsiderata, del primo cittadino sui partiti politici appaia tra i primi risultati se si cerca su Google “Castelseprio”, che invece dovrebbe essere cliccata per il prestigio e per il grandissimo valore storico del suo Patrimonio dell’Umanità o per la bellezza dei suoi scorci e dei suoi boschi».
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