Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi: due ori per l’Italia in pochi minuti
Entrambi bresciani, nel giro di mezz'ora hanno vinto l'oro nella canoa slalom e nel judo (al limite dei 78 Kg). Italia a quota 5 trionfi e 15 podi totali

Si arricchisce la spedizione italiana alle Olimpiadi di Parigi: in meno di mezzora – tra le 18 e le 18,30 di giovedì 1 agosto – gli azzurri incassano due medaglie d’oro, una nella canoa slalom e l’altra nel judo grazie a Giovanni De Gennaro e Alice Bellandi. Doppio trionfo bresciano in questo caso perché entrambi sono originari della Leonessa. In serata la finale del fioretto femminile a squadre contro gli USA dove un altro podio è già certo.
CANOA – De Gennaro, 32 anni appena compiuti, si è confermato uno dei massimi specialisti mondiali bissando quel successo che l’Italia aveva centrato per la prima volta a Londra con Daniele Molmenti, oggi d.t. della nazionale. L’azzurro si era qualificato alla finale con l’ottavo punteggio generale ma – come altri protagonisti del K1 – aveva dato l’impressione di non aver mostrato tutte le sue capacità nel corso della penultima discesa.
In finale invece il portacolori del Gruppo Sportivo Carabinieri è stato eccellente anche se ha dovuto attendere la prova di tutti i rivali prima di poter festeggiare. L’azzurro ha concluso con 88.22 senza alcuna penalità, distanziando di un soffio il francese Titouan Castryck (88.42) e lo spagnolo Pau Echaniz che ha pagato a caro prezzo le due penalità raccolte durante la propria discesa.
JUDO – Dopo la rabbia, le delusioni e le polemiche dei giorni scorsi, il tatami si tinge finalmente di tricolore grazie ad Alice Bellandi, 25 anni, bresciana trapiantata a Ostia e portacolori delle Fiamme Gialle. In finale Bellandi ha dominato la scena nella finale della categoria al limite dei 78 Kg.
Di fronte all’israeliana Inbar Lanir, l’azzurra ha comandato lungo tutto l’incontro. Dopo alcuni attacchi – con l’avversaria sanzionata due volte – ha messo a segno un primo waza abi (mossa che l’ha portata in vantaggio), per poi tentare il colpo definitivo (ippon). L’israeliana – numero 3 del ranking mondiale – è sfuggita all’azione di Alice ma così facendo è stata sanzionata con il terzo “cartellino giallo” che ha automaticamente chiuso il confronto a favore dell’azzurra.
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