Giuseppe Scazza contro il nuovo progetto sulla collina di Buguggiate: “La mia villa doveva andare alla comunità”

L'ex proprietario dello storico edificio esprime il suo disappunto per la realizzazione di immobili sull'area di villa Scazza. Il sindaco Sambo replica: "Uno scambio con Cascina Martignoni. Lì faremo centri di aggregazione e di ritrovo"

Villa Scazza

«Avevo donato la mia villa al Comune di Buguggiate a una condizione: che fosse messa a disposizione della comunità. Questo non solo non è accaduto, ma oggi quel bellissimo edificio in cima alla collina è stato raso al suolo».

A parlare è Giuseppe Scazza, proprietario della famosa Villa Scazza di Buguggiate. Una struttura degli anni ’70, all’epoca davvero di pregio, circondata da un parco con alberi secolari. Ma quella villa, che sembrava essere un affare, si rivelò nel tempo un’acquisizione difficile da gestire.

La villa fu ceduta al Comune una ventina di anni fa: valutata circa due milioni di euro nel 2009, non trovò mai un acquirente.

Donata all’amministrazione Vedani dalla famiglia Scazza “in cambio” della possibilità di costruire in un’altra area, poco alla volta cominciò a perdere di valore. Troppo oneroso preservarla, troppo alto il prezzo di vendita per un immobile che, anno dopo anno, necessitava di ristrutturazioni importanti.

La soluzione è arrivata solo nel 2021 quando il Comune fece un accordo con un costruttore della zona, Gabri Case, proprietario di Cascina Martignoni, un edificio nel centro storico del paese. L’accordo prevedeva che il costruttore si facesse carico della completa ristrutturazione dell’area di Cascina Martignoni e, in cambio, avrebbe ottenuto Villa Scazza.

«Non erano questi i patti, però- dice Giuseppe Scazza, 85 anni – Io l’ho ceduta in cambio di un accordo ben preciso: doveva essere costruita una RSA per anziani, o una casa di cura. Invece sono andato a vedere il cantiere e ho trovato uno scempio. La villa, che era in stile lombardo, era ben integrata nel contesto naturale, rispettava gli spazi pur essendo divisa in più strutture e avendo molte stanze. Ora non so cosa succederà, cosa verrà realizzato su quella collina, ma sicuramente saranno palazzine moderne. Inoltre, le venderà un privato: insomma niente di quello che avevamo stabilito al momento della cessione della villa».

«Tra l’altro – aggiunge Giuseppe Scazza – io ho costruito qualche tempo fa una casa a Buguggiate e mi sono state imposte regole rigidissime che ho rispettato: ho persino sistemato i marciapiedi. Non credo di esagerare se dico che è una delle abitazioni più belle del paese. Eppure, evidentemente, le regole che valgono per me non valgono per gli altri».

L’ex proprietario della villa avrebbe voluto vedere il progetto, dice, ma nessuno lo ha più contattato: «Quando ho cercato di interessarmi al futuro della villa, mi è stato fatto intendere che non era più affare mio. È vero, ma ci tenevo che fossero rispettati gli accordi. Io ho consegnato una villa di pregio in perfetto ordine: se l’avessero utilizzata subito, senza aspettare tutto quel tempo, le cose sarebbero andate diversamente».

A Giuseppe Scazza replica il sindaco Matteo Sambo: «Ci spiace davvero molto che l’ex proprietario sia così arrabbiato, ma non è stato facile gestire quella donazione, la manutenzione era davvero costosissima. Quando ci si è offerta l’opportunità di cederla in cambio della riqualificazione dell’edificio nel centro storico, ci è parsa una bellissima occasione, la soluzione di un problema annoso. Nella zona della Cascina Martignoni, ormai fatiscente ma sottoposta a vincoli della Soprintendenza, l’impresa Gabri costruirà un edificio residenziale a due piani con sottotetto; nell’attuale parchetto di via Bellini saranno costruite due villette a schiera. Una parte dell’area sarà adibita a parco pubblico mentre la cascina e la villa adiacente verranno ristrutturate e ospiteranno sale e servizi comunali (qui il progetto). L’idea originaria di Scazza di consegnare la villa alla comunità, in realtà si è spostata sulla Cascina Martignoni. Lì verranno realizzati spazi per i cittadini di Buguggiate. Villa Scazza non aveva vincoli ed ormai era irrecuperabile. Con questo nuovo progetto tornerà a vivere».

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Pubblicato il 05 Agosto 2024
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