Parcheggio di attesa a Malpensa inefficace: un problema di sicurezza da risolvere
La zona dedicata agli automobilisti che attendono i passeggeri resta inutilizzata, mentre le auto continuano a fermarsi lungo la superstrada. La questione sarà discussa in Consiglio Regionale a settembre

Il parcheggio gratuito dedicato agli automobilisti in attesa dei passeggeri all’aeroporto di Malpensa si sta rivelando inefficace, con scarsa fruizione e numerose auto che continuano a sostare ai bordi della superstrada adiacente, creando situazioni di pericolo per la sicurezza stradale. L’area individuata, situata a una distanza significativa dal Terminal 1, non sembra rispondere alle esigenze degli utenti e risulta poco segnalata e conosciuta.
Questa criticità è emersa durante un recente sopralluogo effettuato in un periodo di alta affluenza all’aeroporto da parte del consigliere regionale Licata. Nonostante l’istituzione di questa “wait zone” da parte di SEA, la società di gestione aeroportuale, il parcheggio appare completamente vuoto, mentre persiste il fenomeno della sosta selvaggia lungo le vie d’accesso al terminal. La situazione rappresenta un rischio significativo non solo per gli automobilisti, ma anche per la fluidità del traffico e la sicurezza generale della zona.
«Senza alcuna polemica, ma con il rispetto per il lavoro di SEA e delle forze dell’ordine, è evidente che l’attuale soluzione non funziona. Gli automobilisti necessitano di un’area di sosta facilmente accessibile e vicina all’aeroporto, che non richieda alcun pagamento se non c’è bisogno di lasciare l’auto», ha affermato Giuseppe Licata, consigliere regionale e membro della Commissione Infrastrutture e Mobilità.
In risposta a queste problematiche, il Consiglio Regionale discuterà il 10 settembre una proposta per l’istituzione di un Tavolo di lavoro, coinvolgendo SEA, i Comuni limitrofi e altri enti rilevanti. L’obiettivo è trovare una soluzione che migliori i servizi per i viaggiatori e garantisca la sicurezza stradale nelle vicinanze di uno degli aeroporti più importanti del Paese, in vista anche dell’incremento del traffico previsto per le Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
«La Regione deve fare la sua parte per risolvere un problema che si trascina da anni e che continua a offrire un’immagine poco edificante di Malpensa, una delle principali porte d’accesso al nostro Paese», ha concluso Licata.
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