Operazione contro gli ultras di Milan e Inter: 19 arresti
Tra le accuse anche l'associazione per delinquere con aggravante mafiosa. Colpiti i direttivi delle due curve, indagato anche un consigliere regionale
Le Forze dell’Ordine hanno operato un blitz pesante nei confronti dei gruppi ultras di Milan e Inter: l’operazione condotta da uomini di Polizia e Guardia di Finanza, coordinata dalla Procura di Milano, ha portato a 19 misure cautelari con 16 persone condotte in carcere e tre agli arresti domiciliari.
Il castello accusatorio ha delineato una sorta di alleanza tra le due curve – quella nerazzurra e quella rossonera – che avrebbero operato insieme in traffici illeciti con anche una infiltrazione da parte della ‘ndrangheta per quanto riguarda i servizi di catering interni allo stadio. Nelle ordinanze si parla di estorsioni verso gli ambulanti che lavorano come “paninari” nei pressi di San Siro. Inoltre vengono contestati una serie di “reati da stadio” a partire da alcuni pestaggi. L’inchiesta non riguarderebbe, invece, traffici di droga.
Tra i reati contestati ci sono – secondo l’agenzia Ansa – l’associazione per delinquere con l’aggravante mafiosa, estorsione, false dichiarazioni o attestazioni in atti destinati all’autorità giudiziaria, possesso e fabbricazione di documenti di identificazione falsi, accesso abusivo a sistemi informatici, lesioni, percosse, rissa e resistenza a pubblico ufficiale.
Il procuratore di Milano Marcello Viola ha parlato in una nota di una indagine che ha riunito diversi filoni investigativi condotti da più articolazioni della Polizia di Stato, dal Gico di Milano e dallo Scico della Gdf. Assieme alla «esecuzione delle misure cautelari sono state delegate ed eseguite decine di perquisizioni a carico di ulteriori indagati». Nell’ambito dell’indagine sono stati applicati anche alcuni Daspo – i divieti di accesso alle manifestazioni sportive – e avviato ulteriori procedure di questo tipo.
Le indagini, sempre secondo la Procura, hanno consentito «di accertare l’esistenza di infiltrazioni criminali tra gli ultras e hanno coinvolto i principali esponenti dei cosiddetti “direttivi” delle tifoserie organizzate delle due principali squadre calcistiche milanesi». Di recente la curva dell’Inter era stata scossa dall’omicidio a coltellate di Antonio Bellocco per mano di Andrea Beretta. Quest’ultimo risulta tra le persone colpite oggi dai provvedimenti di custodia cautelare così come Marco Ferdico, altro esponente di spicco della Curva Nord di San Siro.
Tra gli indagati c’è anche il consigliere regionale Manfredi Palmeri, (eletto con la lista di Letizia Moratti) che è anche consigliere comunale a Milano per una lista di centrodestra. Per lui l’accusa è di corruzione tra privati per i suoi rapporti con un imprenditore interessato all’aggiudicazione dell’appalto per i parcheggi dello stadio di San Siro. Non risultano invece indagati i dirigenti delle due società calcistiche.
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