“Orditi”, quattro artisti e l’opera di Ico Parisi al Castello Baradello di Como
Dal 14 settembre al 3 novembre al Castello la mostra a cura di Colombo Industrie Tessili e Slow Moon Art, in collaborazione con Slow Lake Como e Parco Regionale Spina Verde
Si inaugura sabato 14 settembre alle 18 al Castello Baradello di Como la mostra “Orditi – Ico al Baradello”
Quattro artisti – Paola Alborghetti, Eckehard Fuchs, Valerio Gaeti e Yari Miele – e l’opera del grande Ico Parisi si incontrano con la tradizione e l’abilità tessile comasca per dar vita a un connubio rappresentativo e significativo per il territorio, che trova la sua massima espressione nella sede espositiva scelta: la torre del Castello Baradello di Como, simbolo della città.
La mostra, che sarà visitabile fino al 3 novembre, è a cura di Colombo Industrie Tessili e Slow Moon Art, in collaborazione con Slow Lake Como e Parco Regionale Spina Verde.
“Viviamo in un mondo piatto e ingobbito su ombelichi molto privati – si legge nella presentazione della mostra – Un mondo che ha deciso di autolimitarsi, specchiandosi a ogni ora del giorno e della notte sulla superficie traslucida – e solo in apparenza seducente – degli schermi digitali. Ma l’alternativa è sempre possibile. Specie se a dirigere l’orchestra sono passione creativa, inesaurita fantasia e voglia di lavorare in gruppo a un progetto comune. L’esempio viene da quattro artisti di varie generazioni, uniti da un’ideale sintonia e dalla comune attività in terra di Brianza, che intrecciano abilità e sguardi, tra passato e futuro, con la maestria di Colombo Industrie Tessili. Il risultato è un’ipotesi espositiva che in sintonia con l’etimo della parola “poesia”, dal greco poiein ossia fare, prende forma in un percorso a suo modo radicale e controcorrente. Ecco il senso del titolo condiviso: ordito come sviluppo coerente che intreccia onde longitudinali e trasversali, seguendo lo sviluppo della torre che lo contiene”.
Chi osserva è chiamato a partecipare, dato che il viaggio va inteso nel segno di quella estetica della ricezione i cui presupposti teorici – il ruolo decisivo della “comunità interpretante” – si devono allo studioso Hans Robert Jauss che nel saggio “Apologia dell’esperienza estetica”, individua appunto nel pubblico il terzo polo fondamentale perché un’opera e il suo autore possano trovare nel mondo un orizzonte di senso. Sono mostre come questa che invitano a concepire l’esperienza dell’arte come un dialogo che chiama sempre in causa la partecipazione attiva del fruitore.
Come arrivare – Il Castel Baradello è raggiungibile con bellissime e facili camminate da più punti della città di Como attraversando il Parco Regionale Spina Verde e la sua visita è un’esperienza indimenticabile, un’incredibile immersione nella storia, nella natura e nell’anima del territorio.
Punto di partenza consigliato: Piazza Camerlata, a 15-20 minuti di cammino (tragitto su sentiero).
Aperture e tour settimanali
• Sabato, domenica e festivi: apertura dalle 9.30 alle 18 (tour guidati ogni ora)
• Sabato sera: tour con partenza ore 21.30 da Piazza Camerlata (prenotazione obbligatoria)
• Martedì pomeriggio: tour con partenza ore 15.00 dal Broletto (prenotazione obbligatoria)
Su richiesta: aperture riservate, con tour personalizzati (info@slowlakecomo.com)
Biglietti
Ingresso al Castel Baradello solo con visita guidata. Accesso alla mostra incluso nel biglietto standard.
Costi: adulti €7, bambini 6-14 anni €5, fino a 5 anni gratuito, disabili con accompagnatore gratuito.
Convenzioni: adulti 5 euro per iscritti Fai e possessori del biglietto d’ingresso a Villa Carlotta, Villa Bernasconi e Ecoplanetario di Tradate.
Convenzione straordinaria: per tutto il periodo di allestimento della mostra, adulti 5 euro con biglietto d’ingresso alla Pinacoteca civica di Como dove sono esposte opere di Ico Parisi.
Pagamenti accettati: contanti, carte di credito e online (prenotazioni dal sito www.castelbaradello.com).
Siti web di riferimento: www.slowlakecomo.com e www.castelbaradello.com
Contatti Slow Lake Como: info@slowlakecomo.com – 375.8549221
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
lenny54 su "I miracoli del personale non bastano". Riflessioni in pronto soccorso in attesa di una sutura
mariocas su Sottopassi ancora allagati a Busto Arsizio. Perchè qualcuno ci finisce sempre dentro?
elenera su Alberi secolari? "Ecoballe, cinquant'anni fa lì c'erano campi"
ccerfoglia su Sottopassi ancora allagati a Busto Arsizio. Perchè qualcuno ci finisce sempre dentro?
Felice su Sottopassi ancora allagati a Busto Arsizio. Perchè qualcuno ci finisce sempre dentro?
Felice su Alberi secolari? "Ecoballe, cinquant'anni fa lì c'erano campi"
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.