Gemonio, tempo di mercatino missionario con una dedica speciale
Aperto per due weekend, il mercatino propone oggetti di artigianato da tutto il mondo. Intitolato alla memoria di Irene Cattoni il fondo per i medicinali di un ospedale in Tanzania
L’approssimarsi del mese di novembre, a Gemonio, da oltre mezzo secolo coincide con una cosa: il mercatino che il Gruppo Missionario locale, compreso nella Parrocchia, organizza per raccogliere fondi da destinare per l’appunto a missionari religiosi e laici sparsi per il mondo ma anche a iniziative benefiche sul territorio circostante.
Dopo tanti anni nella palestra dell’oratorio, il mercatino missionario viene ora organizzato proprio “con vista” su piazza della Vittoria (quella principale del paese), nei locali dell’ex ambulatorio medico, accanto al bar, sempre nel complesso della Casa della Gioventù.
Due i weekend di apertura: si comincia sabato 26 e domenica 27 ottobre e si prosegue nel ponte di Ognissanti, tra venerdì 1, sabato 2 e domenica 3 novembre. La collocazione non è temporale: ottobre è per tradizione il mese legato alle attività missionarie e al sostegno a esse. Gli orari di apertura saranno i seguenti: il mattino tra le 10 e le 12 e il pomeriggio tra le 15,30 e le 19.
All’interno del mercatino, come tradizione, spiccano oggetti di artigianato provenienti proprio dai Paesi (africani, asiatici e sudamericani) dove operano i missionari in contatto con Gemonio. Maschere di legno, suppellettili, decorazioni, presepi, oggetti regalo e altro ancora, il tutto a sfondo etnico. Ci sono inoltre generi alimentari ben più “locali” come il miele e la frutta sciroppata prodotti in zona o i celebri biscotti di Prosto, provenienti dalla località della Valchiavenna.
E come spesso capita, nei risvolti di iniziative di questo tipo spuntano intrecci e storie notevoli. Quest’anno a Gemonio ci saranno parecchi oggetti d’artigianato provenienti dall’Africa in più rispetto al passato: provengono dalla donazione che è stata fatta da una signora di Rodero, Irene Cattoni, che curava un mercatino analogo nella località al confine con la Svizzera ma che ha collaborato per anni con il Gruppo Missionario di Gemonio. Alla sua morte, la signora Irene ha destinato una grossa fornitura di oggetti che lei stessa acquistava nelle missioni africane.
Per onorare questo gesto, il gruppo di Gemonio ha intitolato alla memoria di Irene Cattoni il fondo con cui sono pagati i medicinali per i bambini delle famiglie meno abbienti di un villaggio in Tanzania. Un luogo dove è presente un ospedale (fondato da un missionario, padre Roberto) che svolge una grande azione contro le malattie ma che, tuttavia, ha bisogno di sostegno per l’acquisto delle medicine.
Un altro obiettivo del mercatino è quello di aiutare la missione condotta da don Filippo Macchi in Mozambico. Gemoniese, 44 anni, don Filippo opera nel Nord-Est del Paese africano, a Mirrote, nella diocesi di Nacala ed è ovviamente in stretto contatto con la parrocchia di origine. Parte del ricavato quindi andrà a sostenere lo studio – su diversi livelli: quello di base e quello professionale – di giovani e giovanissimi parrocchiani di don Filippo.
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