“Stop alla guerra”: l’appello al cessate il fuoco del PD Angera-Ispra-Ranco

Una voce che vuole essere un grido di richiesta per porre fine ai conflitti che continuano a causare distruzione. Il circolo del Basso Verbano invita le realtà territoriali a unire le forze per arrivare alle istituzioni a Roma

Partito democratico

«Non appena si costituiscono in società, gli uomini perdono il senso della loro debolezza, cessa l’uguaglianza che esisteva fra loro e ha inizio lo stato di guerra», sosteneva Montesquieu.

Negli ultimi anni sono due le date che fanno riflettere sul panorama mondiale: 24 febbraio 2022 (giorno in cui la Russia ha invaso l’Ucraina) e 7 ottobre 2023 (attacco di Hamas a Israele). A distanza da più di un anno dei due conflitti, il Partito Democratico Luigi Banetti Angera-Ispra-Ranco chiede il cessate il fuoco.

Un appello, quello firmato dal presidente Giorgio Broggi, che vuole trasmettere la sofferenza e la necessità di provare a tornare in qualche modo ad una normalità che sembra ormai perduta: «Questo è il momento dell’uso della forza della ragione e non della legge del Taglione perché il risultato “dell’occhio per occhio” è un mondo di ciechi».

Ad amplificare la situazione ci sono i media, che continuamente sottopongono agli occhi di tutti quello che sta accadendo, generando così ancora più panico. «I media sottopongono fatti
e notizie da un lato della ripresa da parte delle Nazioni alla corsa agli armamenti, e dall’altro
l’attività concreta da parte di realtà Socio Sanitaria Nazionale come l’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, che per la giornata dell’8 novembre 2024 organizza un convegno con l’obiettivo di analizzare gli scenari emergenti e i rischi chimici, biologici e nucleari-esplosivi ad essi associati».

Proprio per questo motivo il PD Angera-Ispra-Ranco vuole far leva sulle realtà presenti sul territorio: «Invitiamo tutti i cittadini a far sentire in tal senso la propria voce chiedendo il cessate il fuoco in ogni occasione di discussione pubblica o privata. A tale scopo auspichiamo che tutte le associazioni politiche, sportive, culturali e religiose presenti sui nostri territori si uniscano per dare vita a un documento condiviso da sottoporre alle proprie amministrazioni Comunali affinché dall’alto della loro rappresentanza istituzionale lo inoltrino al Parlamento Italiano», conclude il PD.

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Pubblicato il 29 Ottobre 2024
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