Una pioggia di eventi a novembre per il Musei Civici di Varese
I siti varesini, come di consueto, come ogni prima domenica del mese, il 3 novembre saranno visitabili gratuitamente.
I Musei Civici di Varese, come di consueto, come ogni prima domenica del mese, il 3 novembre saranno visitabili gratuitamente. I Musei saranno chiusi, venerdì 1 novembre, festa dei Santi.
Inoltre si comunicano i nuovi orari del Castello di Masnago e di Villa Mirabello: i musei sono aperti il martedì e mercoledì solo la mattina dalle 9.30 alla 12.30, gli altri giorni dal giovedì alla domenica dalle 9.30 alle 12.30 e dalle 14.00 alle 18.00. Chiusi il lunedì tutto il giorno e il martedì e mercoledì pomeriggio.
Giovedì 7 novembre alle ore 18.15 presso Villa Mirabello nell’ambito delle conferenze legate alla mostra in corso a Villa Mirabello “Incontri di mondi lontani. Dai viaggi di esplorazione di fine Ottocento alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni” è la volta di Uno sguardo Altro: il cinema africano e afrodiscendente a cura di Maria Francesca Piredda dell’Università dell’Insubria. L’incontro mira a riflettere sulla storia e sull’identità del cinema africano, in bilico tra cultura locale, retaggi coloniali, istanze postcoloniali e difficoltà distributive.
Seppur non si possa parlare – come per qualsiasi continente – di un’unica storia cinematografia, è innegabile come il cinema africano abbia attraversato fasi di grande fermento realizzativo e altre più anonime, e come spesso gli autori più rappresentativi si siano dovuti confrontare, anche a livello formativo, con il cinema occidentale, non senza effetti sullo stile dei propri film. Sebbene siano diverse le manifestazioni in Italia che cerchino di dare spazio al cinema africano (per esempio il Festival del Cinema Africano di Verona, il FESCAAAAL a Milano, AfroBrix a Brescia) questa produzione resta ancora poco conosciuta, mentre all’orizzonte si affaccia la prima generazione di registi afrodiscendenti.
Sabato 9 novembre alle ore 16.00 al Castello di Masnago si terrà la conferenza, organizzata dall’associazione Sentieri degli Spalloni “Terra di Resilienza, Semi di Resistenza. Intrecci di frontiera tra Ossola, Varese, Como e Ticino”.
Incontro sui temi storico culturali che uniscono i territori dell’Ossola con quelli del Ticino, prendendo spunto da storie e vicende poco conosciute e da esplorare che coinvolgono l’intero tratto di frontiera italo-svizzera che divenne luogo di rifugio e di assistenza umanitaria durante la seconda guerra mondiale. Info: sentierideglispalloni.com
Al Castello di Masnago, l’Accademia musicale Papillons, nell’ambito della “Rassegna IN-EDITI,” domenica 10 novembre presenterà il duo per voce e pianoforte composto da Antonella Romanazzi e Alessandro Cadario.
Sabato 16 novembre sempre al Castello di Masnago alle 15.00 si terrà “Il tramonto dell’Occidente“. L’evento, organizzato da Esperienze. Sapere Aude, inaugura un ciclo di seminari dedicati all’evoluzione culturale globale. il primo appuntamento coinvolgerà illustri ospiti tra accademici e pensatori di spicco nel panorama culturale italiano e internazionale. L’evento si propone di esplorare le diverse sfaccettature del tema della giornata, offrendo ai partecipanti una pluralità di prospettive e stimolando un dialogo costruttivo sulla direzione attuale delle società occidentali. Programma e info: www.esperienzesapereaude.it
Venerdì 22 novembre alle ore 18.15 presso Villa Mirabello, Stefania Casini, direttrice del Museo Civico Archeologico di Bergamo presenterà Penelope e le altre. Le donne nella preistoria. Le donne nella preistoria erano un bene prezioso perché assicuravano attraverso la riproduzione la continuità dei gruppi sociali. Tuttavia erano i soggetti più fragili a causa delle malattie e dei parti. Come bene prezioso durante la protostoria diventano in molti luoghi e presso alcune comunità oggetto di matrimoni esogamici. La conferenza parlerà del significato di questi matrimoni, di quali sono le tracce archeologiche, con un particolare approfondimento sulla cultura di Golasecca.
Domenica 24 novembre alle 15.00 al Castello di Masnago, Sull’Arte propone una visita guidata per dal titolo “Enrico Baj al Castello di Masnago”. La proposta si concentra sulle opere dell’artista esposte nella mostra al Castello “Baj, Guttuso, Tavernari. Virtuose relazioni varesine” con rimandi all’esposizione dedicata a Baj in corso al Palazzo Reale di Milano. Evento a pagamento. Prenotazione obbligatoria su www.cooperativasullarte.it o scrivendo a museivarese@cooperativasullarte.it.
MOSTRE
Prosegue fino al 16 novembre 2024 la mostra personale di Luca Lischetti dal titolo “Buz Baz. Dietro le quinte“, ospitata presso il Castello di Masnago. L’esposizione offre ai visitatori un’ampia panoramica della produzione artistica di Luca Lischetti dispiegata in un percorso cronologico ed estetico che svela la poetica dell’artista di solito celata da una naturale ritrosia. Protagonista delle sue opere è l’uomo contemporaneo rappresentato in maniera grottesca e ironica in una caotica dimensione collettiva.
In Sala Veratti continua fino al 1°dicembre la mostra Franco Tardonato, quarant’anni di sogni ritrovati, a cura di Sara Tardonato e Debora Ferrari.
Una mostra monografica e storica, a quarant’anni dalla scomparsa, ci riporta tutte le fasi del lavoro di Tardonato, dalle figure di donna ai paesaggi, agli schizzi di viaggio e ai contributi pubblici sull’arte anche sacra e i luoghi del varesotto. La mostra ha il contributo critico di Debora Ferrari la partecipazione con testi e ricordi di personaggi di spicco varesini ed esponenti di associazioni a cui Tardonato era legato. Durante la mostra inoltre le associazioni e la figlia Sara offriranno ogni weekend dei momenti di ispirazione e approfondimento, con visite guidate, eventi e incontri. Il Liceo Manzoni sarà attivo coi ‘ciceroni’ che guideranno il pubblico con la stessa formazione di Sara Tardonato, docente nell’Istituto.
In Sala Nicolini chiude il 10 novembre, la mostra dal titolo “Arturo Mazzola” nell’ambito del festival “Ciao Franca”a cura di Coopuf iniziative culturali, dedicato a Franca Rame.
A Villa Mirabello prosegue fino al 1 giugno 2025, la mostra “Incontri di mondi lontani. Dai viaggi d’esplorazione di fine ‘800 alle ricerche di Angelo e Alfredo Castiglioni”, realizzata dal Comune di Varese in collaborazione con l’Associazione Conoscere Varese e il C.e.R.D.O (Centro Ricerche sul Deserto Orientale) curata da Marco Castiglioni, direttore del Museo Castiglioni, dall’architetto Sara Conte, docente di Design al Politecnico di Milano, e dalla professoressa Serena Massa, archeologa, docente all’Università Cattolica di Milano e direttrice degli scavi di Adulis in Eritrea.
Il percorso espositivo propone un lungo e coinvolgente racconto, che prende il via dalle figure e dalle imprese di alcuni importanti esploratori lombardi dell’Ottocento e termina con le ricerche condotte in oltre sessant’anni dai varesini Angelo e Alfredo Castiglioni nel continente africano e in Amazzonia, raccogliendo sul campo preziose testimonianze etnologiche e archeologiche e documentando con foto e filmati, riti, usi, costumi e tradizioni, che altrimenti avremmo perso per sempre.
Dopo aver ripercorso le orme di alcuni esploratori vissuti tra Ottocento e Novecento attraverso reperti, diari di viaggio, mappe geografiche e disegni, si giunge alla ricostruzione del “salotto del collezionista”: luogo delle “meraviglie” dove in passato venivano esposti oggetti curiosi, esotici e rari raccolti nei viaggi intorno al mondo.
Nella sala successiva vengono presentati i fratelli Castiglioni e il loro lungo percorso di ricerca nato da un sogno giovanile. Segue la descrizione della fase preparatoria dei viaggi con un focus sulla strumentazione tecnica da loro utilizzata e la sua evoluzione, nonché le invenzioni e i miglioramenti apportati ad attrezzature già esistenti allo scopo di adattarle ai viaggi nel deserto, nelle savane, nelle foreste e sui monti africani.
La sezione seguente è dedicata alle testimonianze materiali dei popoli africani che non vengono presentate come creazioni artistiche fini a se stesse ma ne vengono valorizzati i più profondi aspetti religiosi, funzionali e simbolici anche grazie alle testimonianze video girate nel corso delle missioni, che li contestualizzano all’interno momenti che scandiscono la vita delle comunità.
Nella sala dedicata alle ricerche archeologiche si da ampio spazio alla presentazione della scoperta, nell’attuale Sudan, della città mineraria di Berenice Pancrisia e gli scavi volti a riportare alla luce la città portuale di Adulis (Eritrea) conservata, pressoché integra, sotto metri di limo e sabbia.
Chiude la mostra una ricerca extra africana del 1974. La sala, dal grande impatto immersivo, rende la sensazione di trovarsi nella foresta amazzonica e racconta il viaggio dei Castiglioni presso una popolazione venezuelana, i Mahekoto-Teri, che all’epoca viveva ancora isolata rispetto al mondo urbanizzato. Info: 0332.255485. Per visite guidate:333.6810487 info@cooperativasullarte.it.
Al Castello di Masnago è visitabile fino al 19 gennaio 2025, “Baj, Guttuso, Tavernari. Virtuose relazioni varesine”, l’inedito percorso espositivo con cui il Comune di Varese vuol far conoscere e far dialogare tra loro le opere dei tre grandi artisti Enrico Baj, Renato Guttuso e Vittorio Tavernari, accomunati da un legame esistenziale e creativo col territorio varesino, in cinque stanze dell’ala quattrocentesca del Castello di Masnago. L’intento è quello di dare massima evidenza al patrimonio del Comune di Varese, esponendo e mettendo a confronto opere sia di proprietà dell’Ente che in comodato.
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