Accordo tra Sette Laghi e Sportelli SOS liste d’attesa per monitorare i tempi degli appuntamenti

Dopo l'introduzione del "percorso di garanzia" gli sportelli lamentavano il crollo delle segnalazioni andate a buon fine. L'incontro con il direttore generale ha attivato un canale diretto per seguire l'iter della domanda del cittadino

sos liste d'attesa

Gli sportelli SOS liste d’attesa continueranno a raccogliere le segnalazioni di chi non ottiene l’appuntamento medico nei tempi indicati dalla ricetta e aiuteranno a verificare a che punto è il procedimento di garanzia attivato dall’Asst Sette Laghi.

Dopo le modifiche apportate dall’azienda ospedaliera alla presa in carico delle segnalazioni per le attese ben superiori ai tempi previsti dalla legge, con l’introduzione del percorso di garanzia,  i promotori del servizio SOS Liste d’attesa hanno chiesto un incontro con il direttore della Sette Laghi Giuseppe Micale per denunciare i disservizi del sistema nuovo.

L’azienda ospedaliera, dopo aver spiegato la situazione con le criticità legate soprattutto all’inappropriatezza prescrittiva che ingolfa il sistema con esami non necessari, ha anche raccontato che un paziente su tre con codice U (urgente)liste d e uno su quattro con il codice B (breve) non si presentano alla visita penalizzando così gli altri utenti. Ma se quest’ultima situazione ( chiamata no show) è stata risolta con l’introduzione del pagamento in caso di mancata disdetta, negli altri casi rimane la criticità di una domanda di salute che supera l’offerta in grado di offrire il sistema sanitario.

Pur tra le difficoltà, la Sette Laghi ha garantito una figura di riferimento agli sportelli SOS liste d’attesa in grado di tenerli aggiornati sulla situazione nel percorso di garanzia. Il riferimento aziendale è l’URP che già risponde alle richieste di chiarimenti degli utenti in ospedale. Nel caso i tempi dovessero allungarsi, l’azienda si attiva per valutare la richiesta in modo diretto. È possibile che la domanda venga inoltrata a un medico che lavora in regime privato a cui poi il sistema pubblico rimborserà il costo, un’ipotesi che, ricordiamo, può attivare solo il RUA( responsabile unico aziendale) quando non esistono possibilità in regime pubblico.

Il coordinamento degli sportelli SOS Liste d’attesa inizierà a gennaio a relazionarsi costantemente con l’URP per avere garanzie che le richieste dei cittadini vengano ascoltate. Un modello che andrà testato per capire l’efficacia e, soprattutto, la capacità di permettere alle persone di veder soddisfatto il proprio diritto di salute.

E se con la Sette Laghi il coordinamento degli sportelli SOS Liste d’attesa ha trovato un accordo, si apre il fronte con la Valle Olona soprattutto all’ospedale di Saronno dove è calata la percentuale di pratiche andate a buon fine. Un confronto rinviato al prossimo anno quando verrà nominato il nuovo RUA.

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Pubblicato il 18 Dicembre 2024
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