Apre a Varese la ciclofficina “Traguardi”: a sistemare le bici ci sono i detenuti del carcere
Il progetto è stato lanciato da Fondazione Enaip insieme alla direzione della Casa circondariale, Fiab e Società Ciclistica Binda. "Un servizio per la comunità e una nuova possibilità per i detenuti"

Apre a Varese la ciclofficina “Traguardi“: al banco da lavoro, a sistemare le biciclette, ci saranno i detenuti del carcere, grazie ad un progetto che coinvolge diverse realtà della città.
Il progetto infatti è partito nel 2020, grazie al finanziamento POR FSE 21-23 di Regione Lombardia, nell’anno del centenario della celebre gara internazionale delle Tre Valli Varesine: un’occasione che ha messo insieme la Società Ciclistica Alfredo Binda, la Direzione della Casa Circondariale di Varese, la Fiab Varese (Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta) ed Enaip Fondazione Binda, hanno dato avvio ad una esperienza formativa/culturale e sociale: un laboratorio educativo, formativo e rieducativo, dedicato alla rigenerazione di biciclette usate.
Nasce così la ciclofficina “Traguardi”, allestita e gestita da Fondazione Enaip, come laboratorio formativo dedicato alla riparazione di biciclette, nel quale sono coinvolti oggi quattro detenuti, che operano con continuità sotto la guida di un istruttore dedicato al progetto.
Con il progetto della ciclofficina, il Carcere di Varese intende allacciare una relazione con il Territorio su uno dei temi che maggiormente rappresentano e appassionano la Città: il ciclismo.
Come funziona la ciclofficina “Traguardi” a Varese
Sulla base di un accordo che definisce gli impegni tra le parti, da gennaio, su appuntamento, sarà possibile portare le biciclette da riparare alla sede Enaip di Varese (via Giulio Uberti 44).

Gli interventi di riparazione e manutenzione delle biciclette saranno effettuati previo preventivo, sulla base di un tariffario prestabilito.
L’esperienza nasce dalla collaborazione con Enaip e FIAB, enti attraverso i quali è possibile realizzare un progetto di valore educativo, formativo e di collaborazione con gli operatori esterni coinvolti nel progetto, costruendo un ponte tra il dentro ed il fuori.
Per info o prenotare il servizio: Simone Guazzi simone.guazzi@enaiplombardia.it
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