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“Echi di luce”: Ottorino De Lucchi e Raffaele Minotto in una doppia mostra personale da PUNTO SULL’ARTE
L’affascinante pittura di Ottorino De Lucchi e Raffaele Minotto si fa protagonista indiscussa di “ECHI DI LUCE”, la nuova doppia mostra personale che apre in grande stile l’anno nuovo di PUNTO SULL’ARTE. Vernissage SABATO 25 GENNAIO dalle 11 alle 13

L’affascinante pittura di Ottorino De Lucchi e Raffaele Minotto si fa protagonista indiscussa di “ECHI DI LUCE”, la nuova doppia mostra personale che apre in grande stile l’anno nuovo di PUNTO SULL’ARTE.
Sontuose stanze di palazzi veneti e canestre di frutta così reali da sembrare vere sono i protagonisti dell’esposizione. Il vernissage si terrà SABATO 25 GENNAIO dalle 11 alle 13 presso la sede principale di PUNTO SULL’ARTE in Viale Sant’Antonio 59/61 a Varese (Casbeno). Gli artisti e la curatrice Alessandra Redaelli saranno presenti all’inaugurazione.
ECHI DI LUCE è una mostra accurata, precisa e sontuosa. Gli splendidi dipinti degli artisti dialogano in maniera armoniosa, dando vita a un’atmosfera intima e surreale.
L’arte di Raffaele Minotto trae spunto dalle eleganti stanze dei palazzi veneti di Asolo e Padova, che l’artista ha frequentato da bambino e che restituisce con pennellate d’ispirazione impressionista ed espressionista. Gli interni che dipinge, rigorosamente ad olio su tavola, seppur apparentemente vuoti non sono mai disabitati. Le stanze riecheggiano di memorie e storie mai dimenticate, di ricordi dipinti in punta di pennello. La pittura di Minotto è indissolubilmente legata al concetto di tempo, non solo il tempo che inevitabilmente scorre, ma anche quello del fare. Le opere dell’artista, infatti, sono frutto non solo di un’acuta osservazione della realtà, ma anche di un minuziosissimo disegno preparatorio a matita e carboncino sul quale successivamente viene applicata la pittura. Il lavoro dell’artista non è solo strettamente figurativo, ma anche concettuale: le sue opere non sono solo la fedele riproduzione di eleganti saloni, ma rappresentano anche il suo modo di vedere e interpretare la realtà.
PUNTO SULL’ARTE accosta alle splendide opere di Minotto le surreali ed eleganti nature morte di Ottorino De Lucchi, creando un’atmosfera d’altri tempi eppure fortemente contemporanea. L’arte di Ottorino De Lucchi, che si forma in realtà come chimico, trae ispirazione dalla grande pittura di Caravaggio e dell’americano Andrew Wyeth. Ciò che infatti stupisce più di ogni cosa è la tecnica di esecuzione: i dipinti sono infatti realizzati con il laborioso metodo dell’acquerello a secco (drybrush). La resa, quindi, non è più trasparente e leggera, ma densa, corposa e profonda. De Lucchi padroneggia alla perfezione questa particolare tecnica, tanto che nel corso della sua carriera è stato chiamato più volte ad illustrarla in diverse Accademie. Ma come nelle opere di Minotto, in quelle di De Lucchi non si percepisce solo la grande bravura, ma anche una sfaccettatura più concettuale. Osservando una canestra di frutta o un vaso di fiori, si avverte lo scorrere del tempo e un’accettazione serena del cambiamento che caratterizza l’esistenza di ognuno di noi.
ECHI DI LUCE è una mostra intensa, che affianca due grandi autori contemporanei in un dialogo che mette in mostra non solo la grande maestria tecnica ma anche un’interpretazione del tempo sfaccettata e mai banale. L’esposizione, curata da Alessandra Redaelli, rimarrà visibile fino al 1 marzo 2025.
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Le ampie sale di PUNTO SULL’ARTE proseguono al primo piano offrendo una selezione, curata nel dettaglio, di alcuni dei più interessanti artisti del panorama contemporaneo italiano e non solo. Tra le opere esposte è infatti possibile ammirare sculture e dipinti di Annalù, Roberto Bernardi, Jernej Forbici, Lene Kilde, Matteo Massagrande, Alex Pinna, Tom Porta, Matteo Pugliese, Valeria Vaccaro, Alice Zanin e molti altri.
Nel pieno centro storico di Varese, nella sede di PUNTO SULL’ARTE II in via San Martino della Battaglia 6 è possibile ammirare una vasta selezione di opere pittoriche e scultoree realizzate da importanti artisti italiani e internazionali. Poco più in là, sempre in via San Martino della Battaglia ma al civico 3, il PUNTO POP, espone i meravigliosi lavori di Angelo Accardi, Claudio Filippini, Giorgio Laveri, Sabrina Milazzo e molti altri.
OTTORINO DE LUCCHI nasce a Ferrara nel 1951. Si laurea in Chimica e Farmacia presso l’Università di Padova. Durante la sua vita ha sempre svolto attività artistica intercalandola con la professione di chimico universitario. Durante la permanenza negli Stati Uniti ha potuto osservare da vicino l’opera di Andrew Wyeth, appassionandosi alla tecnica e al virtuosismo dei suoi dipinti definiti come “drybrush”. Senza ulteriori informazioni, ha iniziato una serie di sperimentazioni che hanno portato allo sviluppo indipendente di una tecnica del tutto originale sia nell’esecuzione che nei soggetti. L’acquerello a secco è una tecnica che richiede grande maestria e concentrazione. Le velature e le applicazioni di colore ottenute direttamente e attraverso attente rimozioni di colore permettono risultati non ottenibili con altre tecniche pittoriche. Gli evidenti contrasti determinati dai tocchi di luce hanno sorpreso molti cultori italiani e stranieri tanto che Ottorino De Lucchi è stato più volte invitato a illustrare la tecnica in Accademie e in Istituti d’arte. Ha insegnato all’Università Ca’ Foscari di Venezia nel Corso di Laurea in Conservazione e Restauro. Ha esposto presso prestigiose gallerie italiane e internazionali in Francia, Spagna, Germania e negli Stati Uniti e ha partecipato a numerose fiere di settore. Da PUNTO SULL’ARTE ha partecipato alle mostre “Ultrareale” (2022), “Naturae” (2020), “De Lucchi/De Lucchi” (2015) e ad alcune edizioni delle apprezzate mostre collettive “<20 15×15/20×20”. Vive e lavora tra Padova e Folgaria.
RAFFAELE MINOTTO nasce a Padova nel 1969. Frequenta l’Accademia di Belle Arti, corso di Pittura, a Venezia, dove si diploma nel 1991. Nel 1995 realizza la sua prima mostra personale presso il Centro di Storia del Costume “Ieri Attualità” di Padova e da questo momento comincia ad esporre con continuità i suoi lavori. L’intenso lavoro svolto negli anni successivi è ben documentato nella mostra “Via Euganea” (Padova, 2003) a cura di G. Segato. In tempi più recenti, nel 2009, la pittura di Minotto è stata selezionata per “Contemplazioni”: ampia esposizione a cura di A. Agazzani che ha proposto, al Castello Sismondo di Rimini, un efficace punto di vista sulla pittura italiana. Nel 2011 viene selezionato da Vittorio Sgarbi per rappresentare la sua regione nell’ambito della 54° Biennale di Venezia – Sezione Regione Veneto. Nel 2017, TG5 Arti, rubrica di Canale 5 a cura di Guido del Turco e riservata al mondo dell’arte, propone al grande pubblico “Impressioni su tela”, una presentazione delle opere di Minotto accompagnata da una breve intervista. “Winterreise”, a cura di Stefano Annibaletto, è un’esposizione del 2020 a Treviso, composta da un gruppo di opere che vedono nuovamente un ritorno al segno, alle tecniche miste su carta, affiancate anche da alcuni dipinti sul tema del paesaggio invernale. Da PUNTO SULL’ARTE è stato protagonista della mostra “Memories” (2019) e ha partecipato ad alcune delle storiche rassegne “<20 15×15/20×20”. Il lavoro di Minotto è segnalato nei volumi “La pittura nel Veneto – Il Novecento” (Mondadori Electa, 2006) e “La Pittura nel Veneto – Dizionario degli Artisti” (Mondadori Electa, 2009). Vive e lavora a Padova.
OTTORINO DE LUCCHI, RAFFAELE MINOTTO | ECHI DI LUCE
A cura di Alessandra Redaelli
25 gennaio – 1 marzo 2025
VERNISSAGE: SABATO 25 gennaio dalle 11 alle 13
Mail. info@puntosullarte.it
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PUNTO SULL’ARTE
Viale Sant’Antonio, 59/61
21100 Varese
Tel. 0332320990
Martedì – Sabato h 9.30-17
PUNTO SULL’ARTE II
Via San Martino della Battaglia, 6
21100 Varese
Tel. 03321690569
Martedì – Sabato h 9.30-13.30 e 14-17.30
PUNTO POP
Via San Martino della Battaglia, 3
21100 Varese
Tel. 0332 1950342
Martedì – Sabato h 9.30-13.30 e 14-17.30