Serata di grazia per i Mastini: Aosta battuta e quasi raggiunta

I gialloneri superano 5-3 i Gladiators (tripletta dell'ex di turno Franchini), scavalcano il Feltre e si portano a un solo punto dal secondo posto occupato dai valdostani

mastini aosta 2025

I soldi non fanno la felicità, non sempre, non stasera, non per Aosta che nonostante disponga di risorse economiche tali da permettersi di acquistare uno straniero in più, il fortissimo Auvinen, questa volta soccombe (5-3) contro un Varese capace di esprimere un hockey davvero spettacolare, praticamente senza sbavature e soprattutto, a differenza degli avversari, un vero gioco di squadra.

Perfette le geometrie che hanno fatto correre più il disco che i giocatori, risparmiando ossigeno per una gara che si sapeva essere molto impegnativa sotto l’aspetto fisco. Aosta che tra l’altro deve ringraziare la gara esemplare di Marinelli, capace di togliere tantissimi dischi dal suo specchio, per un risultato che sarebbe potuto essere decisamente più rotondo. La cosa più bella vista questa sera in casa giallonera è stata la comunicazione tra reparti: tutti i gol sono nati da schemi perfetti e movimenti sincroni propri di una squadra con la “S” maiuscola. (foto: Michele Del Re)

Molto probabilmente tra i biglietti ridotti in cenere dal falò di Sant’Antonio consumato ai piedi del Sacro monte questa sera, c’erano anche i desideri di vittoria di alcuni Mastini. E quelli relativi alla classifica: con i tre punti guadagnati con l’Aosta gli uomini di Glavic scavalcano il Feltre, salgono in terza posizione e tallonano proprio i Gladiators che ora hanno un solo punto di vantaggio su Franchini (tripletta dell’ex) e compagni.

PRIMO INGAGGIO – Numeri e statistiche parlano chiaro, Aosta parte favorita all’Acinque Ice Arena, almeno sulla carta. Certo i Mastini hanno sempre dimostrato carattere e grinta, ma reggere alla corazzata guidata da Giovinazzo per tre tempi non è affatto semplice. Mancano Perino, in nazionale come Garau e Gesumaria per Aosta, e Fanelli. Questa è però una notte speciale per Varese dove tutto può accadere.

LA PARTITA

I – Aosta parte subito forte, Nardella in solitaria e Lysenko subito dopo provano ma senza trovare lo specchio della porta; su ribattuta corta però è Varese che ne approfitta, liberando Franchini che in solitaria supera due avversari come birilli ma trova la resistenza di Marinelli, bravo a chiudere tutti gli spazi. Aosta controbatte con Auvinen, granitico terzino neo acquisto aostano che forza il tiro che Ohandzhanyan blocca in due tempi. Ancora Gladiatori con Nimenko prima e con Christian Buono che mette a dura prova l’istinto dell’estremo difensore giallonero. Varese non si fa mettere sotto, con Raskin bravissimo a centrare un assist filtrante per Marcello Borghi che in veronica supera un avversario, trovandosi a tu per tu con Marinelli che non può far nulla sul tiro dalla corta distanza, 1-0 Varese. Ancora gialloneri che spingono mettendo alle corde i Gladiators, che però fanno buona guardia sugli attacchi incrociati di Franchini e Maekinen. Ospiti in affanno e fallo di Luisetti: superiorità numerica ben giocata, con palo di Maekinen che però favorisce l’uscita di Aosta con Ohandzhanyan costretto a fare gli straordinari su Lysenko, davvero fortissimo. Varese spinge, Franchini si fa trovare davanti alla porta e Auvinen lo abbatte, altra penalità e Varese in 5vs3 per 30’’. Aosta di nuovo fa buona guardia e nonostante il buon gioco il disco non entra. Ghiglione ha un disco d’oro, spara a tutta velocità verso Marinelli che respinge con la maschera un disco che si blocca sulla grata a difesa del volto del portiere: paura ma nulla più. Esaurita la penalità gli ospiti tornano a spingere, con Mocellin che spara a mezz’aria ma Ohandzhanyan dice di no in parata plastica. Aosta che sembra voler innervosire il match, con Christian Buono che si fa cacciare 2′ per condotta anti sportiva, Varese imbastisce l’azione di attacco ma Schina perde un disco favorendo Berger che offre un assist d’oro a Nardella che insacca in inferiorità. 1-1. Varese non molla, Kuronen si porta a spasso la difesa: tiro ribattuto corto con Franchini ben appostato che la mette nel sacco (2-1). Nel finale Vanetti commette fallo, ma a sua volta subisce un colpo involontario che lo manda in infermeria, in panca ci va Fornasetti con Aosta che avrà 1’ e 10’’ di superiorità nel secondo periodo.

II –  Si torna sul ghiaccio e Luisetti si fa cacciare, con Varese che ha la superiorità per oltre un minuto: Marcello Borghi sfrutta immediatamente il vantaggio e solo un super-Marinelli evita la capitolazione. I Gladiators provano la reazione, e la trovano con Nardella che libera molto bene Christian Buono il quale deve solo deviare in rete il gol del 2-2.
Mastini che non sembrano subire il contraccolpo, organizzando buone azioni e mantenendo gli schemi imposti da Glavic, quindi senza sprecare dischi. Prima Piroso e poi Franchini hanno due ottime occasioni, che ancora una volta Marinelli neutralizza. Varese gioca molto meglio di Aosta, anche se le sortite degli alfieri avversari fanno paura. Ghiglione, davvero un ottimo giocatore, si fa tutto il campo e dalla sinistra dell’estremo aostano prova una conclusione bella ma fuori misura. Aosta reagisce, o almeno ci prova con De Toni, sempre in solitaria, che però trova preparato Ohandzhanyan, che poco dopo si supera su Timpone. C’è sempre più Varese: ancora Ghiglione e poi Marcello Borghi provano per vie centrali, ma nulla di fatto.
Il gol maturato arriva, è Raimondi a sganciarsi fornendo un assist da manuale per Michael Mazzacane che scarica la rabbia in corpo sul bastone, Marinelli para ma non trattiene con il disco che carambola oltre la linea di porta. 3-2.
Aosta non ci sta, e gli ultimi minuti sono un vero e proprio assalto, con ottima occasione per Nimenko prima e per Carmine Buono poi. Ohandzhanyan però chiude la gabbia a chiave, anche in power play, con Raimondi fuori dal ghiaccio e l’Aosta con tutti gli uomini di movimento oltre la blu per gli ultimi 2′ sudatissimi.

III – Si ricomincia e subito Aosta si rende pericoloso con Nimenko, troppo veloce per Matonti che per fermarlo deve usare le maniere forti: 2′ meritati e probabilmente utili a salvare la porta giallonera. Gli ospiti impostano la manovra di attacco, De Toni spara dalla media distanza ma Ohandzhanyan dice di no. Luisetti, che probabilmente ha ecceduto con le Red Bull, finisce per l’ennesima volta in panca dei cattivi con i Mastini che tornano in 4 contro 4. Varese attacca, è bravo Raskin a mettere un disco velenoso verso la porta di Marinelli, e per un soffio Piroso manca il tap-in. Mastini che tengono ordine tra le fila e si involano con Marcello Borghi per l’ennesima volta verso la gabbia di Marinelli. Auvinen in netto ritardo lo atterra per un nuovo power play giallonero. Franchini ha gli spazi che desidera e prova un magheggio dei suoi, il disco sembra superare Marinelli che però si ritrova il disco tra i gambali quasi senza rendersene conto. Ancora Varese, stavolta con Schina che forza il tiro, Marinelli devia ma da quelle parti c’è Franchini che realizza il 4-2 mettendo in serio pericolo la tenuta dello stadio a causa del boato che all’unisono sale verso la volta dell’Acinque Ice Arena.
Gli ospiti contrattaccano con azioni solitarie e piuttosto inconcludenti; l’occasione arriva dopo l’intervento irregolare di Raskin, con gli aostani che possono giocare con l’uomo in più, ma stavolta Aosta ha qualcosa che non va, nulla di fatto. Varese che pochi minuti dopo può sfruttare una superiorità, per fallo di Pfoestl su Kuronen. Mastini schierati sul ghiaccio alla perfezione e disco che gira come in un flipper, lo ferma Raskin che spara un missile che c’entra il palo. Due minuti dopo è Ghiglione (un gol lo meritava), a forzare su Marinelli che fa un autentico miracolo sul giallonero. Portiere aostano che viene richiamato in panchina da Giovinazzo e Aosta con l’uomo in più di movimento, ma una manovra maldestra degli ospiti da l’opportunità a Franchini di guadagnare un disco che insacca per il 5-2 a porta vuota. Avversari che provano a reagire anche se ormai la clessidra sta consumando gli ultimi granelli di sabbia, c’è tempo per il gol aostano del 5-3 segnato da Lenta ma la sirena suona per l’ultima volta questa sera. Vince Varese.

HCMV MASTINI VARESE – AOSTA GLADIATORS 5-3
(2-1; 1-1: 2-1)

MARCATORI: 4.43 M. Borghi (V – Ghiglione, Raskin), 16.07 Nardella (A – Lysenko, Berger), 18.26 Franchini (V – Maekinen, Kuronen); 22.41 Chr. Buono (A – Nardella, Luisetti), 34.47 M. Mazzacane (V – Franchini, Raimondi); 49.02 Franchini (V – Schina, Raimondi), 58.42 Franchini (V – Schina, Raimondi), 59.16 Lenta (A – Nimenko, De Nardin).

VARESE: Ohandzhanian (F. Matonti); Maekinen, Raskin, M. Matonti, Schina, Bertin, E. Mazzacane, Crivellari; Ghiglione, Kuronen, M. Borghi, Raimondi, M. Mazzacane, Franchini, Tilaro, Vanetti, P. Borghi, Piroso, Allevato, Fornasetti. All. Glavic.
AOSTA: Marinelli (Tura); Car. Buono, Lysenko, De Nardin, Auvinen, De Santi, Pfoestl; Chr. Buono, Berger, Mocellin, Nardella, Nimenko, De Toni, Mazzocchi, Timpone, Luisetti, Badoglio, Lenta, Minniti. All. Giovinazzo.
ARBITRI: Bassani e L. Boverio (Brenna e Pignatti).
NOTE. Penalità: V 10′, A 14′. Superiorità: V 1-7, A 0-5. Spettatori: 915.

IHL MASTER ROUND (4° turno)

RISULTATI: Alleghe – Appiano 4-2; Caldaro – Feltre 4-2; VARESE – Aosta 5-3.
CLASSIFICA: Caldaro 33; Aosta 26; VARESE 25; Feltre 23; Alleghe 15; Appiano 13.

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Pubblicato il 16 Gennaio 2025
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