La clinica La Quiete si prepara a riaprire
I lavori di ristrutturazione sono quasi conclusi mentre la nuova società ha sottoscritto un accordo con la Sette Laghi per il trattamento dei pazienti in caso di eventuali complicanze
 
																			
                        
						
						
						
						La clinica La Quiete di Varese è quasi pronta per riaprire. L’area cantiere è in via di ultimazione e la nuova società, con base a Bergamo, ha sottoscritto un accordo con l’Asst Sette Laghi per il trattamento dei pazienti in caso di eventuali complicanze e/o urgenze. La convenzione, che inizierà dal primo aprile prossimo, è propedeutica “al fine dell’ottenimento dell’autorizzazione allo svolgimento dell’attività medico-chirurgica“ come è indicato nella delibera dell’azienda ospedaliera. Un atto dovuto, quindi, per avviare l’iter burocratico autorizzativo.
(foto tratte dalla pagina Facebook della ditta incaricata dei lavori)
La Quiete, lo ricordiamo, è chiusa da maggio 2017, al termine di una braccio di ferro strenuo tra la proprietà e i lavoratori.
L’intera proprietà era poi andata all’asta ed era stata aggiudicata a una società del Varesotto, dopo diversi tentativi a vuoto.
Nell’aprile dello scorso anno sono iniziati i lavori di ristrutturazione della palazzina centrale, quella dove era ospitata l’attività di tipo ospedaliero, e poi nell’altro stabile dove un tempo c’erano gli ambulatori e la parte radiologica. I lavori eseguiti hanno permesso la soprelevazione, l’ampliamento e la ristrutturazione.

È la stessa ditta incaricata dei lavori a dare notizia del futuro dell’attività clinica:
«Proseguono senza sosta i lavori di riqualificazione de La Quiete di Varese, che vedrà nascere le prime attività cliniche della struttura:
CUP
Ambulatori
Radiologia
Blocco operatorio
Day Surgery
Sono in atto le ultime lavorazioni per la consegna della prima fase dei lavori di riqualificazione della Clinica La Quiete di Varese.
Ormai sono ultimate le opere nei locali dove verranno collocate le apparecchiature diagnostiche, tra cui RMN, TAC, RX, MOC e del nuovo blocco operatorio. Così come la sistemazione delle facciate esterne».
La villa ospiterà le camere di degenza, mentre il blocco operatorio, così come la diagnostica e gli spazi di visita, saranno nella palazzina attigua.
I tempi sono ancora incerti: l’accordo con la Sette Laghi è propedeutico alla richiesta di autorizzazione, primo passo formale per avviare l’iter di apertura dell’attività sanitaria.

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