Letizia Moratti ad Azzate per il Laboratorio delle Idee: Europa, energia e sicurezza al centro del dibattito

Intervistata dal giornalista Tomas Miglierina ha trattato diversi argomenti: dal riarmo e i dazi di Trump, ai rapporti tra Europa e territori locali

Azzate Moratti

Ad Azzate, Letizia Moratti è stata ospite del Laboratorio delle Idee per un incontro che ha toccato numerosi temi di attualità, con un focus sul ruolo del Partito Popolare Europeo (PPE) nel Parlamento europeo e sulle sfide economiche e geopolitiche che l’Europa si trova ad affrontare. A moderare l’incontro il giornalista della TV svizzera Tomas Miglierina.

«L’obiettivo è far comprendere quali ricadute abbiano sul nostro territorio le scelte compiute dall’Unione Europea- ha spiegato il vicesindaco di Azzate, Giacomo Tamborini, ideatore dell’iniziativa -. In un momento storico così delicato, riteniamo fondamentale stimolare il dibattito su temi di grande attualità e interesse comune».

Energia ed economia: le sfide per il futuro

La Moratti, che è impegnata in quattro commissioni europee: commissione per l’occupazione e gli affari sociali, per la sanità pubblica, per l’industria, la ricerca e l’energia e ricopre il ruolo di membro sostituto nella Commissione per l’ambiente, il clima e la sicurezza alimentare, ha trattato di versi argomenti e risposto alle domande di Miglierina che per vent’anni è stato corrispondente da Bruxelles.Uno dei temi centrali del dibattito è stato il mercato dell’acciaio e le strategie europee per regolamentarlo. Moratti ha evidenziato come l’eccesso di acciaio a livello globale richieda un ripensamento delle politiche di esportazione e importazione.

L’attenzione si è poi spostata sull’automotive, settore che in Lombardia conta quasi 100.000 aziende e rappresenta il 3% dell’economia regionale. Moratti ha espresso preoccupazione per le politiche europee sul motore endotermico, definendo l’imposizione dell’auto elettrica una “follia” che rischia di soffocare l’innovazione. “Dobbiamo ampliare le possibilità, investendo anche su alternative come i biofuel, lo stoccaggio del gas e tecnologie emergenti come idrogeno e nucleare”, ha affermato.

Geopolitica e sicurezza: il ruolo dell’Europa

Il dibattito ha toccato anche il tema della politica industriale europea e della risposta agli effetti delle misure protezionistiche di Donald Trump. “Dazi e barriere commerciali danneggiano anche chi li impone, perché creano inflazione e ricadute sulle famiglie”, ha sottolineato Moratti, aggiungendo che la risposta europea deve essere compatta per risultare efficace.

Ampio spazio è stato dedicato alla sicurezza e alla difesa comune europea. Moratti ha evidenziato come l’80% dei deterrenti militari europei provenga da fuori dell’Unione, sottolineando l’urgenza di rafforzare l’autosufficienza nel settore della difesa. “Non si tratta di un riarmo offensivo, ma di una capacità di deterrenza indispensabile per la nostra sicurezza”. Ha poi richiamato l’attenzione sulla scarsa consapevolezza del rischio attuale in Italia: “Se leggiamo i giornali del 1938-1939, vediamo molte somiglianze con oggi, anche se gli attori sono diversi. È bene essere molto chiari su una cosa -ha aggiunto -Putin è l’aggressore, e l’Europa deve essere pronta a difendersi”.

Dall’Europa ai territori: il dialogo necessario

Infine, Moratti ha sottolineato l’importanza di un dialogo costante tra le istituzioni europee e i territori. “Il nostro compito è tornare a raccontare cosa succede in Europa, perché le decisioni prese a Bruxelles hanno un impatto diretto sulla vita quotidiana di cittadini e imprese. Abbiamo bisogno di più Europa, ma di un’ Europa che semplifichi”, ha concluso.

 

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Marzo 2025
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