Varese, una serata per riscoprire Don Giussani e la nascita di CL
Appuntamento mercoledì 12 marzo alle 21 all’Una Hotel di Varese per la presentazione del libro che racconta la crisi del ’68 e la nascita di Comunione e Liberazione

Il 1968 fu un anno di grandi sconvolgimenti sociali e politici, un periodo di profonde trasformazioni che segnò anche l’inizio dell’esperienza di Comunione e Liberazione, uno dei movimenti ecclesiali più vivaci del Dopoguerra. Fondato da don Luigi Giussani, sacerdote ambrosiano formatosi nel seminario di Venegono, il movimento è oggi diffuso in un centinaio di paesi nei cinque continenti.
Giussani, negli anni Cinquanta e Sessanta, si era distinto come insegnante di religione al Liceo Berchet di Milano e come animatore di Gioventù Studentesca, il ramo giovanile dell’Azione Cattolica. Tuttavia, il ’68 rappresentò una svolta: molti giovani “giessini” si allontanarono, mentre numerosi universitari aderirono al Movimento Studentesco. Per Don Giussani fu un momento di crisi, ma anche di rinascita.
Questa fase storica e le riflessioni che portarono alla fondazione di CL sono raccontate nel libro edito da Rizzoli: “Una rivoluzione di sé, la vita come comunione” a cura di Davide Prosperi. Il volume verrà presentato mercoledì 12 marzo alle 21 presso l’Una Hotel di via Albani a Varese.
Un libro per riscoprire le radici di CL
«Questa pubblicazione – spiega Giacomo Reggiori, responsabile di CL Varese – è parte del cammino di riscoperta dei tratti fondanti del carisma del movimento. Il libro raccoglie conferenze e incontri tenuti da Giussani durante uno dei momenti più difficili della sua storia personale e di CL: il triennio 1968-1970, che vide l’allontanarsi di quasi tutti coloro che lo avevano seguito all’inizio».
Si tratta di un testo «Appassionante e sorprendente: nel momento più doloroso, abbandonato da molti, Giussani riparte dall’unità con chi ancora si sentiva toccato dall’incontro con Cristo attraverso di lui. Nelle prime pagine del libro, il fondatore di CL afferma: “Comunione significa coinvolgimento della mia vita nella tua e della tua nella mia”».
A vent’anni dalla scomparsa di Don Giussani, il valore di queste parole sarà al centro della serata di presentazione, arricchita dalle testimonianze di tre ospiti d’eccezione: Giuseppe Zola, avvocato ed ex vicesindaco di Milano, tra i primi studenti del Liceo Berchet a seguire Don Giussani; Carmine Di Martino, varesino di nascita e oggi professore ordinario di filosofia morale all’Università degli Studi di Milano; Tommaso Pedroli, sacerdote varesino e responsabile degli universitari di CL in Spagna.
L’incontro, coordinato da Giacomo Reggiori, inizierà alle 21.
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