La memoria della Resistenza vive nei giovani: il progetto di ANPI Cassano per l’80° anniversario
Gli studenti delle scuole primarie e secondarie dei due istituti scolastici cassanesi hanno conosciuto alcune figure protagoniste della Liberazione attraverso i racconti di figli e nipoti. Gli eventi del 25 aprie

In occasione dell’80° anniversario della Resistenza, l’ANPI di Cassano Magnago ha promosso un progetto educativo e partecipativo, coinvolgendo attivamente gli alunni delle scuole primarie e secondarie di primo grado dei due istituti scolastici cassanesi. L’iniziativa, pensata in vista della ricorrenza del 25 aprile, ha avuto come obiettivo quello di sensibilizzare le nuove generazioni alla memoria storica, focalizzandosi in particolare su come si viveva a Cassano sotto il regime fascista e mettendo a confronto la scuola di allora con quella di oggi.
Un percorso collettivo di memoria
Il progetto si è sviluppato in modo corale grazie alla collaborazione di diverse figure del territorio. Lucia e Maria Gasparoli hanno presentato agli studenti delle classi terze medie la figura del loro nonno, Giovanni Gasparoli, primo deputato gallaratese eletto dopo la Liberazione. Renata Magni ha portato la testimonianza del padre Paolo, nome di battaglia “Spartaco”, comandante di un gruppo della 181ª Brigata Garibaldi. Infine, Giorgio Ferrarato ha contribuito con un’attenta ricerca d’archivio, valorizzando il ruolo che parroci e coadiutori cassanesi ebbero durante la lotta di liberazione.
Questi incontri hanno sottolineato un messaggio forte: la Resistenza non fu solo un episodio storico, ma il fondamento della nuova Italia democratica, di cui la Costituzione è l’eredità più preziosa, costruita attraverso un impegno collettivo e plurale.
I giovani protagonisti del 25 aprile
La manifestazione cittadina del 25 aprile vedrà protagonisti proprio i giovani: una quindicina di studenti e rappresentanti del Consiglio Comunale dei Ragazzi porteranno le loro riflessioni e i loro elaborati, frutto del percorso svolto nelle aule scolastiche. Si tratta di un momento di restituzione pubblica, ma anche di condivisione intergenerazionale della memoria.
Per lasciare traccia duratura di questo lavoro è stata realizzata una pubblicazione, che raccoglie documenti e fotografie sulla storia locale di Cassano Magnago, dalla nascita del partito fascista fino alla Liberazione. La pubblicazione prende avvio da un progetto iniziato nel 2003 grazie all’impegno della classe 3ª D dell’istituto “Orlandi”, guidata dall’insegnante Doriana Regazzo, e si arricchisce oggi di nuovi contenuti e voci.
Un’eredità da onorare
Il lavoro svolto vuole essere, più che una ricerca storiografica, un invito alla memoria attiva: ricostruire e custodire le esperienze di vita vissuta dai cittadini cassanesi di allora, senza dimenticare che la Resistenza fu possibile grazie alla partecipazione di persone provenienti da differenti contesti sociali, culturali e politici. Un mosaico umano che ha saputo opporsi alla dittatura fascista con determinazione e spirito di solidarietà.
Il messaggio che questa iniziativa vuole trasmettere alle nuove generazioni è chiaro: l’impegno per un mondo più giusto non è terminato con la fine della guerra. Oggi non si tratta di impugnare armi, ma di dimostrare lo stesso coraggio e la stessa tensione morale, lottando con la forza delle idee per i valori di equità, giustizia e solidarietà.
Un appello ai giovani
L’ANPI Cassano chiude con un’esortazione rivolta ai giovani: “tenete alto il testimone della Resistenza, stringetevi in un abbraccio ideale con i vostri nonni partigiani, ascoltatene i consigli, e opponetevi a chi ancora oggi ignora il valore di quel sacrificio. Perché, in fondo, “il valore di ogni desiderio si misura con il prezzo che siamo disposti a pagare per raggiungerlo”.
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