Sala piena a Morazzone per l’assemblea sulla Tarip: cittadini si presentano con le fatture
Molte le domande per ottenere chiarimenti sulle prime bollette arrivate a domicilio. A rispondere a tutti Giorgio Ginelli, amministratore unico di Coinger

Un fuoco di fila di domande, spesso accompagnato dagli applausi del pubblico. È quanto è accaduto nella serata di lunedì 28 aprile alla sala polivalente “Mazzucchelli” di Morazzone, dove si è tenuta l’assemblea pubblica convocata dall’amministrazione comunale per affrontare il tema della Tarip di Coinger, la tariffa puntuale per la gestione dei rifiuti che nelle ultime settimane ha acceso il dibattito in paese e non solo.
Sala quasi piena in ogni ordine di posto, con cittadini arrivati anche da comuni vicini per ottenere chiarimenti sulle prime fatture arrivate a domicilio. A rispondere alle domande è stato Giorgio Ginelli, amministratore unico di Coinger, che ha accolto la proposta del Comune di Morazzone di partecipare ad un incontro pubblico.

Sul tavolo, tutte le questioni che hanno fatto discutere nelle ultime settimane: il meccanismo della nuova tariffa, il conteggio dei ritiri, l’uso corretto dei kit per la raccolta differenziata, ma soprattutto i costi. La Tarip, che ora viene pagata direttamente a Coinger, prevede una quota fissa e una variabile, calcolata sui conferimenti effettivi.
Molti cittadini hanno portato con sé la propria bolletta, chiedendo conto delle variazioni rispetto agli anni precedenti. Ginelli è entrato nel dettaglio tecnico delle singole situazioni, spiegando come si compongono gli importi e cercando di rispondere puntualmente a ciascuna osservazione. I chiarimenti, a volte, non sono bastati a placare l’insoddisfazione di una parte del pubblico, che ha sottolineato con applausi e nuove domande i punti più critici: il numero minimo di ritiri già inclusi nella tariffa, i disservizi nella sostituzione dei bidoni rotti, il rischio di costi aggiuntivi.
«La filosofia della Tarip è semplice – ha ribadito Ginelli –: paghi per ciò che produci. È un sistema che incentiva a ridurre i rifiuti e premia i comportamenti virtuosi». Ha poi ricordato come Coinger sia una società pubblica, gestita e controllata direttamente dai sindaci dei comuni soci che hanno un ruolo attivo ed importante: «Il progetto è stato costruito in anni di confronto e condiviso da tutte le amministrazioni».
Non è mancato un riferimento alle petizioni promosse da alcuni consiglieri comunali per chiedere correttivi alla Tarip. Alla domanda di un cittadino, Ginelli ha risposto: «Non le ho mai viste, non so quali richieste contengano. Verificheremo se la raccolta di firme è stata fatta nelle forme corrette, se così fosse valuteremo come muoverci. Ma al momento mi sembrano solo strumentalizzazioni politiche. Trovo assurdo che consiglieri contestino decisioni prese dalle stesse amministrazioni di cui fanno parte».
L’incontro si è chiuso dopo quasi tre ore di confronto serrato. Nel corso della serata è stato distribuito il primo vademecum per la Tarip con tutto quello che c’è da sapere (Coinger vademecum Tarip 2025, scaricalo qui): basterà a dissipare dubbi e perplessità?
Tarip, le prime fatture fanno discutere. Coinger: “Una rivoluzione culturale”
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