Ciclista aggredito a Monvalle dopo un sorpasso azzardato: “Ho denunciato, chi ha visto mi aiuti”

Un 64enne residente in provincia colpito da un automobilista sulla SP69 tra Ispra e Monvalle. La vittima ha sporto denuncia alla caserma dei carabinieri di Azzate e lancia un appello: “Aiutatemi a identificare l’aggressore”

ciclista

È stato colpito con un pugno dopo un sorpasso pericoloso, mentre percorreva in bicicletta la SP69 tra Ispra e Monvalle, in una zona dove la strada si restringe leggermente. Vittima dell’aggressione è un 64enne del Varesotto, esperto ciclista, che ha raccontato l’episodio e sporto regolare denuncia alla caserma dei Carabinieri di Azzate.

L’aggressione è avvenuta nella giornata di lunedì 26 maggio, in una semicurva lungo la provinciale in direzione Laveno. «Mi ha sorpassato una Toyota modello P2, passandomi a pochi centimetri. Ho reagito istintivamente, gridando “Ooooh!” – senza offendere – per protestare contro la mancanza di distanza», racconta il ciclista.

A quel punto, l’automobilista ha fermato l’auto più avanti, in un tratto pericoloso. «È sceso, ha cominciato a inveire con insulti. Io ho cercato di calmarlo: “Stai tranquillo, ti ho solo chiesto di lasciarmi spazio”. Ma mentre si allontanava, ha sferrato un pugno che per fortuna ho parato con il braccio: il colpo ha colpito il mio caschetto. Poteva andare peggio».

Alle loro spalle si era formata una coda di auto. «Eravamo in un punto pericoloso, sulla curva. L’aggressore è poi risalito in auto e se n’è andato», conclude il ciclista, ancora scosso.

Non è la prima volta che subisce un episodio simile: già l’anno scorso, sempre in bici e nella stessa zona, era stato coinvolto in una caduta causata da una manovra rischiosa, ma senza conseguenze.

Ora l’uomo lancia un appello pubblico: «Se qualcuno ha visto l’aggressione o ha notato la Toyota in questione, chiedo di mettersi in contatto con i Carabinieri di Azzate dove ho presentato denuncia. Anche un piccolo dettaglio può essere utile per identificare l’uomo e far luce sull’episodio».

Un fatto analogo era avvenuto nel 2021 in Valganna. Caso fotocopia: dopo una discussione un ciclista è stato colpito in pieno volto finendo a terra. Il suo aggressore è fuggito ma per procedere con la denuncia è risultato fondamentale risalire alla targa.

Ancor prima, nel 2020, un altro ciclista era rimasto vittima di un automobilista che a Gemonio lo aveva raggiunto con dello spray al peperoncino spruzzato in faccia. Un fatto finito poi in un’aula di tribunale per il processo dove è stato ricostruito il fatto.

Andrea Camurani
andrea.camurani@varesenews.it

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Pubblicato il 28 Maggio 2025
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  1. Avatar
    Scritto da Felice

    L’adazione di una dashcam o bodycam sta diventando sempre più una priorità. Un piccolo investimento che avrebbe potuto fare la differenza nella individuazione del responsabile.

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