Dopo l’estate la piscina di Moriggia a Gallarate chiuderà per rinnovo
La comunicazione ai clienti: dal 1° settembre porte chiuse. Dal Comune la conferma dell'intervento di ammodernamento in project financing. Critiche dal Pd per i tempi non preventivati. Ecco le tempistiche previste

La piscina di Moriggia a Gallarate chiuderà al 1° settembre, per un’intera stagione, con l’obbiettivo di riaprire per l’estivo 2026.
Dopo un’attesa di anni, pare concretizzarsi il progetto di rinnovo pubblico-privato della struttura, per dare corpo a quell’ammodernamento della struttura di cui si parla da dieci anni, in particolare dopo lo stop nel 2018 a causa di un cedimento della controsoffittatura.
«Se tutto va come deve andare, nelle aspettative nostre a ottobre e novembre si riuscirà a partire con il cantiere» conferma Corrado Canziani, l’assessore alle società partecipate del Comune (la piscina appartiene alla società comunale Amsc).
L’annuncio della chiusura ha iniziato a girare tra gli utenti della piscina, dopo la comunicazione data dai gestori attuali.
«Dal 1° settembre l’intero impianto sarà chiuso» spiegano al telefono dalla piscina, a chi chiede informazioni. «Probabilmente per l’intera stagione. Offriamo uno sconto a chi vuole usufruire della nostra piscina di Solbiate Olona».
Se l’opposizione: «Come si può chiudere all’insaputa di tutta la città?» lamenta il consigliere comunale Giovanni Pignataro. «Si interviene tardivamente per risolvere quei problemi che sono aperti da dieci anni».
Ora si tratta proprio della previsione dei lavori di rinnovo dell’intera struttura. Per cui «dal 7 giugno apre l’estivo» fino a fine agosto, conferma Canziani, ma poi ci si preparerà al cantiere.
Chi farà il rinnovo?
Per ora si sa che c’è un partner privato interessato, che ha messo nero su bianco la sua proposta, di cui si parlava qualche mese fa.
«Il 14 aprile è stato pubblicato un avviso pubblico, che rimarrà visibile per sessanta giorni, per indicare che c’è un soggetto interessato» continua Canziani.
Come indicato nell’avviso “gli operatori economici interessati potranno presentare proposte alternative di partenariato pubblico-privato relative al medesimo intervento” entro il 16 giugno.
«Scaduti i sessanta giorni si farà la gara». Quindi dopo la metà di giugno.
Delle modalità di intervento si è discusso anche nei mesi passati, di fronte alla lunga attesa per individuare come intervenire sulla struttura: la partnership pubblico-privato è stata scelta dopo che in passato si era ipotizzato un intervento diretto del Comune (addirittura nel 2015-2016 con l’amministrazione di centrosinistra).
Dopo una serie di interventi-tampone già due anni fa sembrava fosse il momento del rinnovo, ma poi il gestore precedente non ha concretizzato la proposta (e anzi c’è stata una fase di polemica con l’amministrazione). Ora – con procedura avviata – si dovrebbe arrivare al rinnovo completo.
La formula del «partnerariato pubblico-privato con una componente a carico del Comune e una a carico del privato» si concretizzerà nella fase di gara. «In quel momento capiremo l’entità dei progetti» continua Canzani.
Ma se si parte a settembre, quanto tempo prenderà l’intervento?
«L‘obbiettivo è non rinunciare alla prossima stagione estiva, quella del 2026».
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